1. La preda


    Data: 19/01/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69

    ... scivolose e soffrirete di meno, fidatevi di me che di cazzi ne ho presi più di quanti voi possiate solo immaginare.
    
    Rimasi un attimo a guardare perplesso l'oggetto e la ragazza che il giorno prima aveva ammonito quella che decise di andarsene mi si avvicinò e mi disse: "vuoi che ti aiuti io"?
    
    "No, sarebbe imbarazzante" le risposi, lei mi prese la peretta dalle mani poi esclamò: "dai, girati, se non ci aiutiamo fra di noi" e subito dopo mi infilò la peretta nel culo, la strizzò e me ne riversò dentro il contenuto.
    
    Subito dopo mi sorrise poi mi disse: "adesso dovresti farlo tu a me", io le risposi subito: "attenta, la figa mi piace e tu sei parecchio carina", lei si piegò in avanti, si divaricò le natiche e sorridendo mi disse: "ungimi il culo, poi questa sera, quando tutto sarà finito, ci scambieremo i numeri di telefono"...
    
    Prima che avessi il tempo di risponderle la maitresse ci ordinò di uscire e di iniziare a pascolare nel bosco.
    
    Iniziai a girovagare nudo fra la vegetazione e più di una volta riuscii a sfuggire agli attacchi di alcuni cacciatori poi, ad un certo punto, una palla di vernice mi colpì un polpaccio e subito dopo un'altra mi colpì all'addome; a quel punto secondo le regole del gioco mi accasciai a terra e due cacciatori si avvicinarono e cominciarono a discutere su chi dei due mi avesse abbattuto e chi invece mi avesse preso nel polpaccio, ad un certo punto uno dei due disse all'altro: "senti, perché non ce lo dividiamo"?
    
    "Ok" rispose ...
    ... l'altro.
    
    "Alzati e mettiti in ginocchio" mi ordinò uno dei due, io gli obbedii e subito si tirarono fuori i cazzi dai pantaloni ed iniziarono a sbattermeli in faccia, poi mi dissero di aprire la bocca ed iniziarono a farsi succhiare a turno.
    
    Dopo un po' che assaggiavo i loro cazzi ebbi l'istinto di afferrarli entrambi con le mani e cominciai a spompinare i miei due "aguzzini" finché uno dopo l'altro mi vennero in bocca, ingoiai tutto il loro sperma e dopo aver pulito bene le loro cappelle mi alzai in piedi convinto di essere libero, feci per allontanarmi da loro ma subito sentii due dita entrarmi nel culo a tradimento e piegarsi a mo di gancio, "dove vai"? Mi chiesero.
    
    "Non abbiamo finito"? chiesi.
    
    "Finito? Sei la nostra preda, ti abbiamo catturato, sei nostro fino a sera"!
    
    Mi condussero in un capano all'interno del quale c'era un tavolo di legno, mi ci fecero piegare sopra, mi legarono le caviglie ai piedi e i polsi con una corda che passando sotto di esso mi costringeva a tenerlo abbracciato.
    
    Subito dopo se ne andarono e mi lasciarono li legato in quella posizione per nulla comoda, tornarono dopo un po' di tempo e con loro c'era la ragazza con cui avevo parlato la mattina, la legarono all'altro capo del tavolo nello stesso modo in cui avevano legato me e le nostre facce erano talmente vicine che se avessimo fatto sporgere le labbra avremmo potuto baciarci.
    
    Mentre la legavano lei mi strizzò l'occhiolino, vidi uno dei due cacciatori posizionarsi dietro di lei e ...