Maurizia - Racconti Erotici

Maurizia

... dalla parte anteriore.

"Per favore. Non dovremmo..."

È silenziosa quando riprendo a giocare con il suo clitoride maturo.

Mi precipito a baciarle il collo mentre le mie dita si intrufolano sotto l'orlo elasticizzato delle sue mutandine e continuo a tormentare direttamente quel clitoride rigido. Costruisco un ritmo - forte poi lento poi forte. Percepisco Il suo corpo iniziare a muoversi in sincronia per mantenere il contatto tra le mie dita e il suo clitoride infiammato.

Si appoggia pesantemente al mio petto mentre tutti i suoi sensi convergono intorno al suo clitoride. Ascolto il suo battito cardiaco aumentare mentre il suo respiro diventa più irregolare. Vado avanti a strimpellare il suo clitoride mentre le mie dita appiccicose danzano dentro e fuori dalla sua figa fradicia. Le mie dita si alternano tra il contatto diretto con il suo clitoride, poi intorno ad esso, e dunque lontano finché non torniamo in sincronia. Accelero lentamente e il suo movimento dell'anca detta il ritmo.

Il suo corpo si irrigidisce quando viene con un lungo gemito mentre la sua figa si stringe in potenti pulsazioni attorno alle mie dita sofferenti.

Una mano continua ad accarezzarla e pizzicarla dietro mentre l'altra le accarezza dolcemente la figa fino all'orgasmo.

"Adoro queste mutandine. È seta, mamma?"

“Non chiamarmi così! Che cosa? Sì, sono di seta. Dio, le tue dita..."

Mi impegno a baciarle il collo mentre abbasso lentamente le sue mutandine. Nel mentre le palpo il ...

... culone da dietro.

"Mio Dio. Cosa fai? Non possiamo." Di nuovo, non si tira indietro.

"Quando hai fatto sesso l'ultima volta?" Reggo la parte posteriore della sua gonna alta intorno alla vita. Le sue mutandine atterrano sul pavimento intorno ai suoi piedi.

“Per favore, no. Questo non è giusto."

Le mie dita riprendono lentamente il loro lavoro malvagio sulla sua figa.

"Quando l'ultima?" chiedo burbero mentre le pizzico il culo brutalmente.

“Ahi! Mesi. Sono fottuti mesi".

Dondola il culo da un lato all'altro per mantenere il contatto con le mie dita.

Togliendo la mano dal suo culo nudo, abbasso la cerniera e metto la sua mano sul mio cazzo pulsante e dolorosamente duro.

Ritira la mano.

"No! Qualcuno potrebbe vederci."

"Ti piace succhiare il cazzo, mamma?"

Aumento la pressione sul suo clitoride cosicché il suo corpo riprende a muoversi.

Afferro di nuovo la sua mano e la tengo ferma sul mio cazzo finché non la sento stringerla intorno.

"Per favore non farlo." La sua mano si muove con cautela su e giù per la mia lunghezza sopra i miei pantaloni.

"Beh, e tu, allora che stai facendo?" Chiedo.

Di sua iniziativa ripesca la mia lunghezza fallica.

"Faccio cosa?"

"Ti piace succhiare il cazzo?"

"Sì, mi piace succhiare il cazzo," dice con voce roca mentre la sua mano da porca ed esperta misura gentilmente la lunghezza e la circonferenza del mio cazzo.

"Fammi vedere."

"Qualcuno potrebbe vedere", ribatte pensierosa. Un attimo dopo, si ...