Maurizia - Racconti Erotici

Maurizia

... grassa rispetto a Tania."

Inizio partita.

"Per favore. Sembrate sorelle. Anche lei la pensa così." Mentire viene facilmente a uno quando si pensa con entrambe le teste.

"Lo crede sul serio?" Cerca brevemente i miei occhi alla ricerca di qualsiasi insincerità. Non ne ha trovata.

"Certo, lo dice sempre."

Arrossato da questi complimenti, ho subito notato un ammorbidimento del suo corpo contro il mio mentre ballaiamo. Ci stiamo modellando di più l'uno contro l'altro, toccandoci di più. Niente di spiacevole per un osservatore casuale, ma sono consapevole del suo odore, della sua morbidezza più di prima. Mentre ci muoviamo sul pavimento, colgo ogni occasione per punzecchiarla con il mio cazzo semiduro. L'ho strofinato contro il suo culo, il suo fianco, la sua pancia, la sua mano, il suo braccio. Voglio che riceva il messaggio che il mio cazzo è duro e disponibile per lei.

Dopo alcune ore di balli e bevute di champagne, andiamo spediti al bar. Abbiamo trangugiato il nostro primo rum ghiacciato e coca cola e iniziato il nostro secondo giro.

"Portiamo questo ben di dio fuori, mi serve una sigaretta."

Usciamo all'aria fresca nel patio affollato con gli altri fumatori e accendiamo le nostre sigarette. Getto il mio braccio in basso intorno alla sua vita e poggio alcune dita pigre sul suo culo paffuto. Si avvicina.

La prendo per mano e la conduco dietro l'edificio in quella che sembra essere l'area spedizioni e consegne del centro congressi. Un proiettore ...

... all'altra estremità del cortile fornisce un po' di illuminazione. Dopo una rapida scansione di sicurezza del luogo, la trascino tra due camion e contro una pila di pneumatici.

"Aspetta, cosa stai...?"

È ora di giocare, mamma Maurizia. È ora di pagare il pifferaio.

La saluto con un bacio gentile e dolce per farla entrare. Si irrigidisce, esitante come prima. Poi lentamente apre di più la bocca. La sua lingua indagatrice si unisce presto all'azione. Ci baciamo così per un po' mentre io mi allungo e comincia ad accarezzarle il culone. Presto il suo corpo inizia a rispondere mentre si radica contro la mia erezione dura come una roccia. La bacio più rudemente mentre aumenta la suzione sulle nostre due lingue.

Con l'altra mano, tengo stretto un seno pesante. Stuzzico un capezzolo duro come una pallottola mentre conduco un'analisi tattile dettagliata di quel delizioso culo con l'altra mano. Si contorce e geme ogni volta che pizzico quel proiettile rosa scuro.

Togliendole la mano dal seno, inizio un assalto frontale. Raggiungo lentamente la sua gonna per trovare un clitoride gonfio all'ingresso di una figa rasata e assai bagnata.

"No. No, non posso fare questo a Tania." All'improvviso stacca la sua bocca dalla mia senza più fiato in corpo.

Non sposta il suo corpo fuori portata e le mie mani rimangono saldamente al loro posto.

"Amo il tuo culo." Ricomincio ad accarezzare quel culo enorme da dietro mentre dita determinate le accarezzano la figa sopra le mutandine ...