1. Mettiti in ginocchio !!!


    Data: 18/01/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: popochica, Fonte: Annunci69

    ... penzolava ad un palmo dal mio naso.
    
    Sorpreso ed infastidito, scattai immediatamente seduto sulla panchina in posizione eretta, cercando di allontanare la faccia da quel 'coso'.
    
    Guardai in su capii il motivo di quell’incidente. Il proprietario di quel batacchio, un uomo sulla sessantina con un ventre peloso e prominente, stava riscontrando problemi con la sua T shirt, aveva la testa completamente insaccata nella sua maglietta, cercava di sfilarsela ma si era incastrata all’altezza del mento, impedendogli così ogni visuale sulla stanza.
    
    Rimanendo seduto sulla panchina, mi spostai di lato allontanandomi silenziosamente di circa un metro. Quando Mister Batacchio riuscì finalmente nella sua impresa, cominciò ad esaminare attentamente il colletto stretto della maglietta incriminata, imprecando in Rumeno con parole incomprensibili.
    
    Ora che lo vedevo bene in viso, riconobbi in lui uno dei partecipanti al corso di spinning appena concluso. Anche lui era grondante di sudore ed ansimante.
    
    In quel momento non c'era nessun altro testimone di questo incidente nello spogliatoio, ed io, per evitare l’imbarazzo non gli dissi nulla.
    
    Mister Batacchio non seppe mai di quell’incontro ravvicinato.
    
    Non seppe mai che il sapone si può usare anche sulle parti intime.
    
    Ma soprattutto, quel vecchio ciccione non seppe mai di aver svegliato qualcosa dentro di me, qualcosa che avrebbe scardinato la mia esistenza.
    
    Da quel giorno cominciarono a passarmi per la testa certe fantasie ...
    ... erotiche non propriamente definibili etero.
    
    All’inizio erano solo dei saltuari flash, chiudendo brevemente gli occhi mi passava davanti quel batacchio per qualche secondo, e a volte sentivo distintamente anche l’odore forte che emanava.
    
    In seguito questi lampi di memoria si fecero sempre più frequenti, dettagliati ed impertinenti.
    
    In breve, fantasticavo di inginocchiarmi davanti ad uno sconosciuto, gli slacciavo i pantaloni, giù le mutande poi, con decisione ed incurante delle sue scarse condizioni igieniche, gli afferravo i glutei con entrambe le mani e cominciavo a spompinare furiosamente quel cazzo maleodorante fino a che mi avesse riempito la bocca di crema calda. E poi tanti saluti.
    
    Tutto qua.
    
    Non desideravo minimamente essere ricambiato e non ero nemmeno interessato ad esplorare altri aspetti della sessualità gay.
    
    In cinquant’anni di vita vissuta rigorosamente etero, non avevo mai avuto nessuna fantasia che coinvolgesse dei membri maschili, perciò ogni volta che salivano queste pulsioni surreali, mi limitavo ad ignorarle, dicendomi che sarebbero passate presto.
    
    Attribuivo la colpa allo stress sul lavoro oppure ad una fase transitoria della mezza età.
    
    Senza dubbio, durante quella calda primavera, non osavo azzardare l'ipotesi che un giorno avrei assecondato queste voglie, permettendo loro di divorare la mia vita.
    
    Con l’avanzare dell’estate la bestia cresceva, sempre più feroce ed affamata.
    
    La mia dilagante voracità si applicava a tutte le ...
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