Buon Compleanno!
Data: 18/01/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Maxborns4u, Fonte: EroticiRacconti
... È ancora totalmente bagnata. Una prima succhiata rapida al clitoride e poi lecco tutto il suo sesso.
Il suo respiro si fa pesante. Scendo lungo tutta l'apertura fino ad arrivare al buchino posteriore. Mi soffermo, inserisco la punta della lingua nel suo forellino per poi risalire allargandole la fessura per poi tornare a stuzzicarle il bottoncino.
Sospira.
Con due dita sfioro le grandi e poi le piccole labbra. Le massaggio dolcemente allargandole e carezzandole.
La penetro lentamente. Perlustro ogni suo millimetro con movimenti delicati ma sempre più profondi.
Laura ansima e sospira più forte e inarcando la schiena stringe con le mani la mia testa sulla sua passera.
- "oh, si, cosiiii, è meraviglioso!"
Giro la mano e con i polpastrelli mi soffermo e stuzzico intensamente il suo interno sotto al clitoride, mentre con le labbra glielo succhio voracemente.
Di colpo, urlando e contorcendosi, schizza nella mia bocca e sulla mia faccia il succo del suo piacere.
Non le do neanche il tempo di finire di godere che l'afferro per le gambe e, divaricandole, la penetro fino alle palle, facendola continuare a schizzare.
Non smette di godere ed io non smetto di scoparla.
Mi alzo e mi piego sulle ginocchia facendo scorrere tutto il mio uccello, dalla cappella allo scroto, dentro di lei. Intanto le afferro le tette, le strizzo e le torturo i capezzoli tirandoli e torcendoli.
- "godo, godo di nuovo! Godo ancora!"
Un'altro fiume di piacere inzuppò divano ...
... e palché.
L'afferrai per i fianchi e, senza uscire da lei, la sollevai. Mi sedetti sul divano e, tenendola sopra di me, ci riposizionammo come eravamo prima in macchina.
Ora era lei che, sollevandosi sulle gambe, si impalava sul mio cazzo godendoselo fino all'utero.
Continuavo a torcere i suoi capezzoli mentre affogava di umori il mio membro.
Sentivo crescere nuovamente il suo piacere, così, seguendo il suo ritmo, spingevo il mio bacino sbattendolo sempre più forte. Lo sciacquettio dalla sua figa aumentava ad ogni affondo, finché con un'altro urletto il mio inguine fu nuovamente annaffiato dal suo succo.
La strinsi su di me con un braccio e, accarezzandola sulla schiena, scivolai con le dita fino al suo buchino posteriore, completamente bagnato dai suoi umori.
Senza smettere di far scorrere il mio uccello dentro di lei, spinsi un dito nel suo culetto. Si irrigidì per un secondo mentre un brivido le percorse tutto il corpo.
- "mhhh, bello, ma fai piano, ti prego."
Mi sfilai da lei e le feci posare le ginocchia sulla seduta del divano. Braccia e il viso sullo schienale. Le allargai bene le gambe e spingendo con una mano sulla sua schiena strisciai la cappella sul taglio della sua figa. La penetrai con decusione e lei, sobbalzando in avanti, emeise un eccitantissimo urletto.
Ad ogni mia spinta avevo la sensazione di toccare il fondo della sua figa, e ad ogni affondo lei ansimava, mugolava e continuava a spostarsi in avanti.
Le mollai due schiaffetti ...