Contrazioni muscolari impulsive
Data: 16/01/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... adolescente senz’età oramai troppo adulto per svagarsi sensatamente, dall’altro lato, all’opposto, coglievo e identificavo la sua apprensione, il suo sgomento, la sua totale inquietudine della circostanza, dell’inaspettato, dell’incognita e dell’impensabile cognizione che al presente stava trasferendo nel mondo reale, qualcosa che aveva sempre soltanto centellinato in solitudine, tra le plissettature impulsive e profonde dei suoi pervertimenti ideali, peraltro giammai vissuti. L’impiccio delle preferenze, l’incaglio di scelte, dalle quali non si torna indietro, il terrore di me, della mia potenziale vera indole, della scoperta d’una carnalità inusuale e condannevole, che avrebbe facilmente potuto annientare tra rimorsi e rimpianti d’un futuro incerto, un sentimento immaturo, intempestivo e lieve come il battito d’una farfalla appena uscita dalla crisalide.
‘Non frignare, ubbidisci, sì così, bravo, ubbidisci’ – gli sussurrai io all’orecchio, già sapendo che si sarebbe arreso infine cedendo, mentre fissandogli i polsi alla sedia sorrisi, leccando il padiglione scesi verso il lobo che morsicai più volte con maggiore intensità, deliziata dall’inattesa ribellione che era scaturita all’apparire dell’insignificante dolore.
‘Adesso basta Lara, smettila’ – sbottò lui al presente infastidito e palesemente indisposto.
Io m’allontanai per osservarlo nell’insieme, per il fatto che adesso completamente discinto e legato non assomigliava per niente all’uomo che ambiva apparire ...
... agli occhi del mondo. Commedianti e involucri per anime inesistenti, fraudolenti imballi, scandali d’inerzia, guerre ad armi dispari, maschere irreali, travestimenti fittizi e suggestivi, che cercavano di confondere istinti e sentimenti come in un inconsueto, indiavolato e variopinto carnevale, dove chicchessia può apparire, ma dove in pochi sono realmente ciò che vestono, in effetti un gioco dei ruoli, tanta mondanità e tradizione, ma tanta ambiguità, doppiezza e insincerità. Posandogli un dito sulle labbra lo feci tacere, intanto che gli sibilavo:
‘Sta’ calmo, non ti farò del male. Ti piacerà, vedrai. Non è forse questo quello che vuoi? Che veramente ti piace mettere in pratica da tempo?’.
Lui mi fissò con i suoi occhi traboccanti di parapiglia e di disagio, così come un bambino che ritratta compiendo le birichinate alla mamma. Ricambiando lo sguardo sospirai nel mentre soddisfatta e lasciandolo da solo entrai in bagno. Quando riapparvi con l’occorrente per raderlo mi fissò in modo sconcertato:
‘Che intenzione hai di combinarmi’ – mi reclamò, mentre accovacciavo con le gambe aperte sui suoi arti inferiori irrequieti.
‘Naturalmente divertirmi, ma non solo’ – gli risposi, cominciando a insaponargli il torace, finché allo spuntare del rasoio s’irrigidì bruscamente.
‘Non hai nulla da temere, in quest’arte sono esperta ad adoperarlo, ferrata e rodata, fidati di me’.
Sfuggendo verso il basso la lama ripulì la sua pelle dalle numerose arricciature che lo ...