Umiliazione
Data: 14/01/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... tentativo di ricucire si è risolto nella conferma che non ama subire violenza ma che è lei a volere essere violenta con me.
Dopo una lunghissima cavalcata, il bull le chiede se può godere in vagina; prende la pillola e quindi lo autorizza; l’altro esplode in un orgasmo davvero affascinante e le svuota la prostata in una lava di sperma che trabocca dalla vagina e scorre a terra quando lui esce; intuisco che si aspetta che io pulisca per terra e fra le sue cosce; decido di chiarire che non sono uno slave e lascio perdere; lo farà dopo, se vuole; va in bagno; lui si riveste e va via; uscita dal bagno, lei mi chiede.
“Ti sei divertito?”
“Mi ha fatto meno schifo di quanto temevo; ma ho capito molte cose.”
“Quindi non sei disposto a ripetere spesso con me questa esperienza?”
“Sei davvero convinta che io sia un cuckold o sei tu che vorresti impormi il ruolo perché ti darebbe soddisfazione?”
“Non lo so; forse tutte e due le cose.”
“Temo che la frattura sia più profonda di quanto appare. Non parliamone più. Se è finita, cerca di dirlo con chiarezza.”
“Io non ritengo finito niente … “
Passa solo qualche settimana e la convinzione che mi tradisca è quasi realtà; sospettando che lo faccia nel nostro letto, piazzo una videocamera segreta e la collego al mio cellulare; quando colgo che sta copulando con un collega, forse proprio quello col quale ha la storia più lunga e impegnativa, faccio scattare la registrazione, la trasferisco su una memoria esterna senza ...
... neanche prendermi la briga di guardarla, per non vedere cose trite, e aspetto di affrontare lei.
Una giovane laureata è stata da qualche mese assunta come dirigente nella mia stessa azienda; le hanno assegnato una scrivania nel mio stesso ufficio e quotidianamente mi dimostra concretamente che è assai interessata a me; all’inizio le parlo della mia relazione di convivente con un certo entusiasmo, perché le cose vanno bene, tra me e Angelica; nelle ultime settimane ci mette poco a rendersi conto che l’entusiasmo è scemato.
Dopo il misero tentativo della mia compagna di piegarmi alle sue intenzioni di essere mistress su un povero slave, decido di premere sull’acceleratore e la invito a cena; Elena accetta volentieri e passiamo una serata meravigliosa; coscienti che è bene mantenere ancora i rapporti al di qua di una tiepida amicizia, decidiamo di non fare il salto dal quale non si può più ritornare e bisogna decidere con chi stare e a che titolo.
A mano a mano che il tempo mi conferma la fine del rapporto con Angelica, le mie attenzioni ad Elena diventano sempre più chiare e intense; quando il telefonino mi fa sapere che mi ha tradito ancora, nel nostro letto, faccio il salto che temevo; invito a cena la mia collega ventitreenne, sette anni più giovane di me, non eccessiva come differenza di età, e le chiedo fuori dai denti se se la sente di trasformare la nostra amicizia in qualcosa di più caldo; arrossendo accenna di si con la testa.
Le chiedo di pazientare un paio ...