Umiliazione
Data: 14/01/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... lascia andare a lunghi gemiti di piacere; la guardo con amore, nonostante tutto; ma non posso impedirmi di domandami in cosa differiscano i miei preliminari che le sembrano venuti a noia; ancora non vedo traccia di quella differenza aggressiva di cui parla; ma faccio buon viso a cattivo gioco e comincio a pensare che forse è il caso di rompere un legame diventato pesante.
Quando ha avuto alcuni orgasmi, tre quelli dichiarati, lei lo stacca dalla vulva e lo mette in piedi avanti al divano; afferra il fallo, una mazza di oltre venti centimetri non molto più grossa dalla mia, e lo manipola con l’abilità che conosco; prende i testicoli tra le mani e li lecca amorosamente; poi la lingua si sposta sull’asta e la percorre tutta fino alla punta, deliziandola con ghirigori di leccate saporose.
Lui comincia a copularle in bocca e le sbatte il batacchio profondamente dentro; noto dalle espressioni che è spesso in difficoltà di respirazione, che saliva in continuazione e abbondantemente, che forse resiste a conati di vomito; a quel punto riconosco la violenza accennata, ma non riesco a convincermi che sia quella che lei desidera, a meno che davvero non abbiamo vissuto in un equivoco letale fin da quando avevamo sedici anni e mi chiedeva per favore di non farle male.
In tutta questa fase, Angelica si limita a lanciarmi sguardi che sembrano di complicità, ma nei quali leggo invece il desiderio di vedermi piegato alle sue voglie; perfino l’erezione, che inizialmente mi era ...
... venuta spontanea, è scomparsa a mano a mano che prendevo atto della violenza che lei pratica ma non subisce, perché l’altro è di una delicatezza forse eccessiva; da perfetto mercenario adegua le prestazioni alla resistenza ed ha capito la fragilità di lei.
Dopo una fellazione durata assai più di quanto fa con me, e di cui implicitamente si lamenta protestando contro il mio gusto dei preliminari, finalmente lui la stende con la schiena sulla seduta del divano e le si piazza fra le cosce infilando la mazza profondamente in vagina; danno inizio così alla copula lunghissima che lei mi ha prospettato come animalesca, aggressiva , violenta.
La martellina fa perfettamente il suo dovere; lui la usa sapientemente, controllando con intelligenza i movimenti per durare tutta l’ora che ha concordato di prestazione; la monta da davanti, scosciata sul divano spingendola con forza contro lo schienale; poi la ruota a pecorina, inginocchiata sulla seduta e appoggiata allo schienale; la stende sul divano e la penetra da dietro appoggiando la gamba libera sullo schienale; la fa alzare e la penetra a pecorina, con le mani sulla seduta del divano.
Mentre si prende dentro la mazza con grande gusto, lei mi fa accostare e mi prende la mano; non ho nessuna difficoltà a farlo ma non sento il flusso di passione che mi sarei aspettato; sembra quasi che voglia dimostrare che sto al suo gioco e l’accetto; la lascio fare, ma ormai qualcosa mi si è spezzato dentro e sono certo che non finirà bene; il ...