1. Estasi immensa


    Data: 14/01/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... Restituii la carezza rendendomi improvvisamente conto di quanto amassi quell’uomo e di quanto tempo lo avessi aspettato, di quanto l’intero mio essere desiderasse fondersi con lui. Per la prima volta in vita mia guardandolo negli occhi, mentre incurante del mondo intorno a noi mi baciava delicatamente la mano, lì capii che anche per lui assurdamente e irragionevolmente era stato lo stesso.
    
    Terminata la serata, a casa, a questo punto pronta per andare a dormire sentii suonare il campanello d’ingresso, non domandai chi erapoichéaprii e basta. Vestito con lo stesso abito della serata, con un lieve sorriso imbarazzatoe turbatosul volto, entrò in casa e senza parlare mi baciò. Dapprincipio delicatamente, poi insinuando la sua lingua con sempre maggiore voracità in cerca della mia, una mano salì sotto la maglietta in cerca del seno, io ricambiando il bacio gli tolsi la giacca e la camicia. Sentivo l’intero mio corpo improvvisamente bollire,scalpitavo già,mi strinsi al suo petto nudo strofinandogli i capezzoli induriti contro i suoi e accarezzandogli l’erezione nei pantaloni, m’abbassai per prenderglieloinsaziabilmentein bocca:
    
    “Aspetta,pazienta un poco” – rispose lui, sospingendomi dolcemente verso il letto.
    
    Allargandomiaccortamentele cosce cominciò a leccarne l’interno, salendo gradualmente in un crescendounicodi sensazioni e d’emozionistraordinarie, per melascive ealquantoineditegiammai sperimentate prima d’allora. Succhiando il clitoride m’infilò un dito nell’ano ...
    ... umido della sua lingua, poiché ritmicamente stimolata io venniin modo vigorosodimenandomi notevolmente,riempiendogliin ultimola bocca del mio fluido caldo e trasparente. In un lungo bacio appassionato,luigiocando con quell’intima sostanza e sdraiandosi su d’un fianco, m’attirò verso la patta finalmente aperta:
    
    “Ecco, così, succhiamelo,prendilo egustatelo tutto,luièdi proposito ed espressamentequaper te” –perché quell’ordine incalzante dettato con un filo di voce fu accentuato dalla mano, che premetteciononostantecon forza sulla mia nuca.
    
    Assaporando l’intimo aroma, inghiottii il suo cazzo al margine del possibile, stimolandolo a ogni risalita con lunghe leccate sul frenulo,insistendo là in quel puntoe avvolgendo il glande con cupidigia. A ogni suo sospiro di piacere, sentivo la voglia riaccendersi inappagata dall’orgasmo d’esordio, dopo passai la lingua dalla punta alla base scivolando più giù verso il suo ano, infilai un dito senz’udire proteste, ma soltantosentendo lunghi e libidinosisospiri di piacere. Muovendoildito adagio, ricominciai a succhiargli il cazzo, intanto che luiscattava in modo incontrollato,sicchém’allungai verso il comodino in cerca delmiopiccolo vibratore, lo lubrificai bagnandolo con la saliva, mentre la lieve resistenza che lui m’offrì inizialmente, fu prestoadeguatamentee debitamentesuperata. Delicatamente cominciai a stimolargli la ghiandola prostatica, a quel punto l’erezione nella mia bocca sembrò ammattire, dal momento che isuoi dissolutisospiri ...