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Una scelta sbagliata!!!!
Data: 14/01/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Tradimenti Autore: sexykate74, Fonte: RaccontiMilu
... gambe. Ora sono in due ad avvicinarsi e mentre uno lava il parabrezza l’altro chiacchera con Giuseppe squadrandomi da capo a piedi: sicuramente mi hanno riconosciuta. Giuseppe allora mi carezza un seno: “Vi piace? Bella la vacca vero?” Uno mette la mano dentro e mi carezza il seno strizzandolo in modo maldestro, ma il clacson di quelli dietro costringono Giuseppe a ripartire…. Ridendo! Dopo circa un’oretta in cui il vibratore non ha mai smesso di fare il suo lavoro, tenermi sempre eccitata, arriviamo in un quartiere residenziale della città, ed entriamo in un cortile con ciottolato come pavimento: non vi dico il plug anale come mi devastava ad ogni salto… Scesi dall’auto entriamo in un portoncino stile liberty e mentre attendiamo l’ascensore di questa palazzina a 4 o 5 piani, Giuseppe mi toglie il cappotto e se lo mette sul braccio: “da qui smetti di essere Cate e diventi la nostra cagnetta e quindi non ti servono vestiti! Per ora tieni le scarpe anche se hanno un misero tacco che poi provvediamo!” mentre mi allaccia al collo un collare nero con delle borchie argentate e un anello. L’ascensore è di quelli vetrinati e che sale molto lentamente: ho il terrore di essere vista… ma evidentemente, e per mia fortuna, a quest’ora tutti sono a casa. Scendiamo all’ultimo piano e lo seguo verso il suo alloggio. Apre la porta ed entriamo. Subito arrivano i figli: Un ragazzo che avrà 25 anni e una ragazza sui 20, seguiti dalla moglie, una bella donna sui 50 ...
... anni. La figlia dopo aver salutato il padre fa: “è questa la cagnetta che ci allieterà la quarantena?” Ora le gambe mi tremano… Il ragazzo mi fa girare su me stessa e mi tasta come per saggiarmi… mentre la ragazza prende un guinzaglio appeso dietro la porta e lo aggancia al collare e mi porta in una stanzetta arredata con un tavolino e un lettino. “Questa sarà la tua cuccia quando sarai a riposo, altrimenti starai sempre con qualcuno di noi”. E mi lascia li. Ora le mie paure diventano realtà: sono il cane di quella casa… Dopo qualche minuto una cameriera di colore mi porta un piatto con della pasta, del purè e un frutto: “per il bere ci penseranno i padroni dopo”. Visto che ho saltato pranzo mangio velocemente e aspetto che venga il Giuseppe anche perché ho bisogno di andare in bagno. Questa attesa sembra eterna, ma in realtà dura pochi minuti perché arriva Giuseppe appena uscito dalla doccia in accappatoio che mi accompagna in bagno: “Non preoccuparti, non ti sarà fatto alcun male: ho capito che subivi la mia posizione. Vogliamo divertirci tutti e soprattutto godere… certo sarai la nostra schiava per 15 giorni, ma vedrai che ti divertirai e vorrai ritornare. Ora ti lascio il bagno… lavati e raggiungici in soggiorno.” Nel mentre mi sfila gli oggetti dai miei buchi senza molto garbo… Ne approfitto per espletare i bisogni fisiologici e poi mi faccio una doccia senza però togliere il collare. Mi hanno rassicurato le parole di Giuseppe, ma di una cosa ha ragione: ...