1. La tratta delle bianche


    Data: 20/08/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Voyeur Autore: Brendan, Fonte: RaccontiMilu

    ... così giovani.
    
    Se ne va soddisfatto, resto sola con Tatiana, la rimprovero. – Perchè ti sei offerta ? Quando si comporta così vuole solo dire torture e umiliazioni.-
    
    – A maggior ragione, se siamo compagne deve valere nelle ore di gioia ma anche in quelle sfortunate e senza speranza, saranno tante purtroppo.
    
    La abbraccio commossa, nonostante tenti di trattenerle, alcune lacrime rigano le mie guance, devi essere forte, dice Tatiana, passeremo il pomeriggio preparandoci fisicamente alle ingiurie che sicuramente subiremo.
    
    Passato il tramonto veniamo portate nelle stanze del padrone, tanto sono gelidi i nostri appartamenti, quanto sono piacevolmente riscaldati i suoi, tre grandi bracieri, ravvivati di continuo, rendono sopportabile la nostra nudità. Lui è lì, mollemente disteso come solito, sta divorando un cosciotto d’ agnello, al suo fianco quattro uomini, tra cui l’ artista veneziano. Ho un brivido, dietro a loro i due colossi già nudi e dall’ espressione sprezzante. Tatiana si gira e tenta di consolarmi, in due sarà meno difficile.
    
    Il bianco si avvicina, infila gli indici negli anelli e tira con forza, di solito ho un godimento profondo quando stuzzicano i capezzoli, lui è solo cattivo e mi fa molto male.
    
    – Fermo, non vorrai strapparli ! Perchè mi odi tanto ?
    
    – Perchè sei una povera schiava, a cui posso infliggere qualunque punizione. Purtroppo il signore mi ha ordinato di non ferirti. Peccato, ma è solo questione di tempo. Ora succhiami l’ uccello, ...
    ... troia.
    
    Tatiana sta già spompinando il nero, ha la bocca grande, seppure a fatica è riuscita prenderlo in bocca e succhia vigorosa, con mia enorme sorpresa riesce a prenderlo tutto, accompagnato da un urlo di piacere dell’ uomo, la cappella scorre profonda in gola, sembra quasi abbia un grande pomo d’ Adamo.
    
    -Guardala, lei lo prende tutto, tu succhi la punta come fosse la mammella di quella vacca di tua madre.
    
    Sono quasi in lacrime. -Signore, mi sforzo, ma non riesco.
    
    -Se fossi il tuo padrone ti spaccherei i denti, dopo sì che faresti dei gran pompini. Dopo però ti getterei insieme alle deiezioni, cosa me ne farei di una ragazzina che sembra una vecchia sdentatata. Guarda il negro quanto ha goduto, che grande sborrata sul viso della tua compagna, lei è una donna degna di veri uomini, tu al massimo puoi accontentare qualche frocetto. Ora mettiti carponi che ti voglio aprire il culo.
    
    Obbedisco, sento una mano stringere la mia, è Tatiana che mi sorride, sussurra di rilassarmi e non avere paura. Non riesce a terminare la frase che la voce diviene un rantolo, il sorriso una smorfia, il suo lungo e sottile corpo ha un sobbalzo. Passano pochi secondi e il bianco squarcia il mio ano, è subito tutto dentro e sbatte sul fondo del retto.
    
    – Mio Diooo !
    
    Tatiana stringe ancora di più la mia mano. Comprendo cosa vuole dire che è più forte e resistente, non urla a pieni polmoni, si contorce, digrigna i denti, domanda disperatamente un pò di pietà come la sottoscritta, soffre ...