1. La tratta delle bianche


    Data: 20/08/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Voyeur Autore: Brendan, Fonte: RaccontiMilu

    Nei giorni successivi il mio corpo ha subito altri perfezionamenti, così li chiama il Gran Visir, sono diventato la sua ossessione, una notte, dopo avermi sodomizzato con la solita furia selvaggia, ha passato la notte studiando il mio corpo, girandomi e rigirandomi. Ha addirittura assunto un famoso artista da Venezia, pittore e scultore affermato, un bell’ uomo di trent’ anni, raffinato e cortese, con il quale potrò parlare finalmente la mia lingua. Intanto è stata forata la narice, ora sembra che un minuscolo simpatico ragnetto, dalle zampette e la testa d’ oro e il corpo formato da un rubino rosso sangue, che sembra uscire dal naso. in seguito è passato all’ ombelico, coperto da uno splendido zaffiro rosa, infine tra le fossette di Venere è stato tatuato in una calligrafia araba tra le più eleganti un versetto del Corano che sancisce la superiorità dell’ uomo nei confronti della donna, “Gli uomini sono anteposti alle donne, a causa che la preferenza che Allah concede agli uni rispetto alla altre.” Sotto, più piccolo, il Visir ha aggiunto una postilla :”La notte però l’ uomo stia dietro questa splendida femmina”, quest’uomo è sempre in bilico tra grandi raffinatezze e ricchezze terrene ed una particolare abiezione e laidezza. Di mia iniziativa ho iniziato a studiare danza, potrebbe essermi utile in futuro, il mio corpo è più tonico e flessuoso, accogliente, le penetrazioni profonde ora sono piacevoli anche quando sono violente.
    
    Molte notti sono passate piacevolmente, a ...
    ... volte suonando e cantando, altre facendo sesso, mai eccessivamente brutale. Il rapporto con Tatiana si è rafforzato, ci confidiamo ogni segreto ed emozione, quando possiamo ci amiamo dolcemente. Ho quasi dimenticato le violenze inaudite dei primi giorni, mi sento più forte e sicura, certi giorni non penso neppure di essere una schiava che gira nuda tutto il giorno, un oggetto sessuale nelle mani di un uomo che pur eccitandosi per il mio corpo mi disprezza e mi considera meno del suo cavallo.
    
    Ad ora di pranzo Ahmet entra nel salone della vasca calda, la temperatura è particolarmente rigida,siamo tutte riunite lì, chi in acqua, le altre riunite vicine riscaldandoci e massaggiandoci. E’ ricoperto da una splendida morbida pelliccia, lo odiamo profondamente. Mi chiama e inizia parlare con il solito sussiego.
    
    – Cara stasera sarai impegnata, sarò presente ma assisterò soltanto, se vuoi puoi usare la macchina per ripulire gli intestini, basterà solo un litro – ride – piuttosto c’è bisogno anche di una tua compagna. Se hai un’ amica fidata fa pure il suo nome.
    
    – Mio signore non saprei chi scegliere, non vorrei fare un torto a qualcuna escludendola da tanto onore.
    
    Chiama tutte e spiega la situazione, Tatiana fa subito un passo avanti e si offre.
    
    – Bene sei l’ amichetta allora.
    
    – Siamo molto legate mio padrone.
    
    – Non ha fatto il tuo nome per proteggerti, è una ragazzina molto dolce. Tu invece ti sei offerta comunque, è amore.
    
    -Questo non lo so mio signore, siamo ...
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