1. La cosa (parte 2)


    Data: 26/12/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    ... l’assenza delle mutandine.
    
    La trattavano da troia, quale corpo utile solo per il piacere e questo la eccitava, tanto, troppo.
    
    Non si sottrasse quando la toccarono e, anzi, espose il culo.
    
    La situazione iniziò a degenerare e la parte cosciente e vigile di lei se ne accorse.
    
    Quegli uomini erano andati troppo oltre e, capiva, l’avrebbero stuprata. Erano troppo eccitati e la vedevano solo quale corpo.
    
    Questo le diede un ultimo guizzo di eccitazione e, poi, prese il sopravvento la lucidità.
    
    La stavano portando nel retro e lei riuscì a divincolarsi e a scappare.
    
    Era andata oltre, troppo oltre.
    
    A casa, la paura ormai era svanita ed aveva lasciato il posto all’eccitazione. Si masturbò, più volte tanta era l’adrenalina da scaricare.
    
    Poi capì che la pressione interna era troppa e decise che era giunto il momento di cercare nuovamente un Padrone che la usasse per quello che lei desiderava.
    
    Non durava mai molto un rapporto simile. Non era fatto per durare e, poi, le lasciava nell’anima sempre alcune conseguenze dovute al senso di vuoto causato dall’assenza del rapporto umano. Eppure non riusciva a resistere.
    
    Era così da anni, ormai.
    
    Cercava un Padrona o una Padrona. A lei interessava il lato dominante. Era ...
    ... appartenuta anche a qualche coppia.
    
    Lasciava respirare quella che lei chiamava la sua parte buia fino al momento in cui doveva fermare il rapporto perché le stava scavando troppo dentro, lasciando segni profondi che arrivava a non sopportare.
    
    Il tempo leniva quei segni fino a che, ancora, aveva bisogno di essere una cosa.
    
    Dopo l'esperienza a Bologna cercò chi avrebbe potuto soddisfarla.
    
    Aveva trovato quella coppia, Alfredo e Giulia.
    
    Più anziani di lei di molti anni.
    
    Erano una coppia, all’apparenza, unita. Questa era la sensazione avuta nel poco tempo della conoscenza. Non le importava più di tanto, comunque. A lei interessava che fossero seri ed affidabili, oltre ad avere il dominio quale esigenza speculare alla sua.
    
    Si diede un'ultima occhiata con occhi sempre più critici.
    
    Non riusciva mai ad essere soddisfatta al 100% ma, comunque, si trovò eccitante. Avrebbe cambiato qualcosa, il trucco avrebbe potuto essere diverso, forse le sarebbe servita una gonna ancora più corta.
    
    Uscì per andare ad incontrare quella parte buia di sé, dove la sua storia, la sua esperienza e la sua formazione professionale ed umana sarebbero scomparse per lasciare posto solo al suo corpo, utile per soddisfare qualcun altro, come un oggetto. 
«123»