1. La cosa (parte 2)


    Data: 26/12/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    Il sole iniziava a scaldare, sin dal mattino, attraversando la finestra già aperta.
    
    Ada aveva dormito un sonno agitato. Era tesa. Lo era da quando i Padroni le avevano detto che avrebbe dovuto recarsi da loro.
    
    Non pensava nemmeno più a Luigi che, il giorno prima, mentre era nel suo ufficio in banca, le aveva infilato la mano sotto la gonna elegante a tubino per entrare, con le dita, nella sua figa eccitata.
    
    Luigi la eccitava, le piaceva. Ogni tanto, con quel collega proveniente da altra sede, faceva del buon sesso, che la lasciava soddisfatta. Con lui faceva sesso appassionato, deciso, eccitante, ma nulla che avesse a che fare col dominio. Non poteva pensare di essere sottomessa ad una persona con la quale sarebbe poi andata al ristorante.
    
    Il sadomaso, per lei, era un muro: c’era “un di qua” ed “un di là”. Zone ben precise e marcate che non si potevano confondere.
    
    Si frequentavano da quasi un anno o, meglio, da quasi un anno avevano iniziato a fare sesso, entrambi senza reciproco impegno sentimentale.
    
    Si erano accordati per una serata nell’albergo di lui (lei voleva evitare di portarsi a casa amanti occasionali) ma, ricevuta la chiamata dai Padroni, era subentrata in lei quella tensione che la attanagliava, mista ad eccitazione.
    
    Essere usata come una cosa era una esigenza con la quale aveva imparato a scontrarsi.
    
    L’aveva sempre avuta quale necessità della sua anima, ma solo a maturità raggiunta l’aveva riconosciuta, conosciuta ed accettata.
    
    Non è ...
    ... cosa che si possa vivere con la persona amata. Doveva essere un estraneo alla sua vita sentimentale in quanto solo questo avrebbe potuto trattarla come una cosa, un oggetto, un niente.
    
    Un niente, proprio lei, dirigente di banca, bella e ancora giovane.
    
    L’ultimo suo problema era quello di trovare qualcuno (o qualcuna) con il quale fare del buon sesso.
    
    Tuttavia questa esigenza le premeva e, ogni tanto, doveva farla respirare.
    
    Non era facile trovare qualcuno che la trattasse come lei aveva bisogno. Inevitabilmente, prima o poi, sorgeva il lato umano nel rapporto, pur senza sconfinare nel sentimento.
    
    Da tempo era alla ricerca (peraltro non spasmodica) di qualcuno e, finalmente, quella coppia sembrava fare al caso suo.
    
    Da oltre un anno non viveva quelle esperienze di eccitazione estrema e, adesso, era giunto il momento di soddisfarle.
    
    Non le dispiacque, così, rinunciare alla serata di sesso con Luigi.
    
    Si guardava allo specchio e si piaceva.
    
    Metteva cura nella preparazione anche se, sapeva, la sua perfezione (quella che per lei era tale), sarebbe durata poco, il tempo di spogliarsi e sottomettersi.
    
    Tuttavia le piaceva piacere. Anche se per poco, sapeva che i Padroni l’avrebbero ammirata nel suo vestito sexy, da bambolina con la quale giocare.
    
    Loro avrebbero visto una bella cosa e lei, cosa, si sarebbe fatta vedere, sapendo che avrebbe iniziato ad appagare i Padroni seppur sotto l’iniziale aspetto estetico, cosa sempre importantissima.
    
    In ogni caso, ...
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