Primo appuntamento
Data: 23/12/2023,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Prime Esperienze
Autore: goderecci, Fonte: xHamster
... Ansimava da vera troia, ed io al solo pensiero che era lì, ormai a cosce larghe, sul sedile della mia macchina che si faceva infilare la mano nella figa, al primo appuntamento con un perfetto sconosciuto, mi sentivo le palle esplodere. Le presi la mano con decisione e me la misi sul cazzo duro. Cominciò subito a massaggiarmelo, ed in men che non si dica l'aveva già tirato fuori e mi stava segando.
Onestamente, come primo appuntamento, avrei potuto ritenermi anche soddisfatto, le avrei sborrato sulla mano e lei avrebbe innaffiato la mia, ma il bello ancora doveva arrivare.
La passione era alle stelle ed i freni inibitori erano belli che andati. Volevo succhiarle le tette, lì in mezzo a quella stradina buia di periferia. Cominciai a strizzargliele da sopra il maglione con la mano destra mentre la sinistra continuava a ravanarle la figa inzuppata. Ad ogni mia nuova iniziativa seguiva un nuovo sussulto, un nuovo gemito, ed io mi sentivo spronato ad andare sempre più oltre. Le alzai la maglia, le sbottonai la camicia e davanti mi si aprì un nuovo mondo.
Sveva ha una terza abbondante di reggiseno, due tette sode, grandi, con capezzoli chiari e turgidi che puntano all'insù. Per uno come me, che adora succhiare tette, quello era il paradiso, ed anche lei sembrò gradire la mia tecnica, tanto da gemere ancor di più di quanto non facesse già. Il capezzolo destro non si era ancora totalmente destato dal torpore, così tolsi la mano dalla figa e lo inumidii con i suoi succhi ...
... prima di succhiarglielo a dovere. Lei impazzì a questo gesto inaspettato. L'ultimo stralcio di pudore che le era rimasto lo perse in quel momento, divenne una vera porca assatanata di sesso.
Mi spinse con forza verso il mio posto, io abbassai lo schienale, ed in un attimo era sopra di me che mi scopava a smorzacandela. Era irruente, decisa, si era infilata il cazzo nella figa con grande maestria e continuava a spingermi le tette sulla faccia per farsele leccare e succhiare. Spingeva, spingeva forte e gemeva. Godeva nel sentire il mio cazzo duro dentro di lei, mi raccontava le sensazioni che le dava, e continuava ad urlare il piacere di sbattere il culo sulle mie palle.
Avevamo completamente perso il controllo, inebriati dal piacere e completamente incuranti, o quasi, del fatto che fossimo in un luogo pubblico e che chiunque avrebbe potuto vederci. O quasi.
Sveva continuava a ripetere che fossimo per strada e che qualcuno sarebbe potuto passare, che era assurdo quello che stavamo facendo, e più lo diceva e più gemeva e più spingeva forte. Ogni tanto sembrava rallentare il ritmo, guardarsi intorno per poi ricominciare a fottermi ancora più forte. E mi chiedeva di stare anch'io attento, ma onestamente a me l'idea di scoparla lì, in pubblico piaceva e molto anche, quindi non me ne sono proprio preoccupato.
Ad un certo punto, è lei a voltarsi e ad esclamare “Lì alla finestra! C'è uno che ci guarda!”, si rannicchiò addosso a me e fece come per coprirsi le tette al vento. ...