1. Io, mamma ed il garzone


    Data: 09/12/2023, Categorie: Anale Tabù Maturo Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... per sborrare e mi dispiaceva lasciarti a metà. Dammi qualche minuto, così mi riprendo e ti faccio fare una bella goduta. Nel frattempo perché non me la tieni in caldo, mi disse sfrontatamente.
    
    Avrei voluto dargli un cazzotto sul muso e invece presi il suo posto.
    
    Notai che le cosce di mamma erano tutte sporche dei suoi succhi e pensai che quel ragazzo doveva essere davvero bravo per averla fatta colare a quella maniera.
    
    Il suo figone era fradicio e talmente slargato dal passaggio di quell'a****le che il mio cazzo, di dimensioni rispettabili ma neppure paragonabile a quello del garzone, quasi ci ballava dentro.
    
    Feci comunque del mio meglio per farglielo sentire ma capii subito che non c'era partita. Lei mi incitava, mi faceva un sacco di complimenti ma era evidente che non la stavo facendo godere come avrebbe voluto e che non vedeva l'ora che mi levassi dalle palle per lasciare il posto a quel toro da monta.
    
    Il quale, dopo essersi rimesso in forze, mi disse di scansarmi.
    
    Vieni qua, piccolo, vieni da mamma, mi disse lei mentre l'altro aveva ripreso a pomparla come un ossesso, vieni da mamma che te lo lecca e te lo ciuccia come piace a te.
    
    Nel frattempo il ragazzo si era quasi sdraiato sulla sua schiena e faceva ogni sforzo per riuscire ad infilarsi il più profondamente possibile.
    
    Bella signora, lo sa che lei è uno schianto, gli diceva aggrappato alle sue spalle, mi sto facendo una delle più belle chiavate della mia vita. E si che me ne sono chiavate di ...
    ... tardone come lei, ma nessuna mi ha mai fatto godere tanto.
    
    Ignorando il complimento - darle della tardona era peggio che darle una coltellata – mamma seguitò a sbocchinarmi fino a quando non la vidi irrigidirsi tutta.
    
    Allora si sfilò il mio cazzo di bocca e, con la braccia aperte ed il viso contratto, si preparò a godere.
    
    Doveva essere davvero bravo quel ragazzo perché la vidi, con gli occhi rovesciati dal piacere ed un mugolio interminabile, farsi una goduta pazzesca squassata da un orgasmo lunghissimo che la fece tremare tutta mentre il ragazzo, incoraggiato dai risultati del suo lungo lavoro, aveva assunto un ritmo quasi frenetico e aveva preso a schiaffeggiarla sul viso.
    
    Non so dire quanto durò quell'orgasmo, ma alla fine mamma era stravolta, con le guance rosse per le sberle ricevute, il corpo che continuava a tremare ed il respiro affannoso.
    
    E quel tale non accennava a fermarsi. Aveva solo ridotto il ritmo dei suoi colpi ma continuava, instancabile, a scorrere dentro di lei.
    
    Nell'aria c'era un afrore di figa che pungeva le narici ed io, col cazzo duro da scoppiare ed i coglioni dolenti, non sapevo che fare.
    
    Avevo un estremo bisogno di svuotarmi ma la mamma non accennava a riprendermelo in bocca e non volevo tirarmi una sega, mi pareva uno spreco.
    
    Ci pensò il mio presunto amico, che mi chiese di dargli un po' il cambio.
    
    Fattela un po', mi disse, io mi riposo cinque minuti e poi le rompo il culo a questa troia.
    
    Così presi il suo posto mentre ...
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