Io, mamma ed il garzone
Data: 09/12/2023,
Categorie:
Anale
Tabù
Maturo
Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster
Per riuscire a comprendere veramente quello che sto per raccontarvi dovreste conoscere mia madre, dovreste vedere il suo viso, il suo corpo, sentire il suo profumo, accarezzare la sua pelle.
Nonostante abbia quarantacinque anni sembra ancora una ragazza, con quei riccioli neri, quegli occhioni blu, il nasino alla francese e quella bocca ben disegnata che quando ride, e lo fa spesso, mette in mostra i suoi dentini bianchi e dritti.
Dovreste vedere il suo corpo perfetto, magro ma sinuoso, quelle gambe lunghe, quelle tette invitanti e quel culetto rotondo e sodo.
Dovreste udire la sua voce, calda e vellutata, e ascoltare i suoi mugolii e le sue urla di piacere quando mio padre se la scopa nella stanza accanto alla mia.
E dovreste frequentare la mia casa quando lui non c'è e lei gira mezza nuda divertendosi un mondo a provocarmi, ben sapendo quanto io perda le bave per lei.
Qualcuno potrebbe pensare che è un po' troia a comportarsi così con il proprio figlio ventenne, ma in realtà è solo uno spirito libero, una che ama la vita e tutto ciò che la vita le può offrire.
A lei piace vivere, divertirsi e godere; e dal momento che è una donna generosa, le piace anche far godere gli altri, poco importa se per farlo deve infrangere le convenzioni.
Forse un po' troia lo è, dal momento che si fa qualsiasi maschio passi per casa ma, alla fine, chi se ne frega.
Giorni addietro l'ho beccata in ginocchio davanti al garzone del fruttivendolo, un bel ragazzo della mia età ...
... che era venuto a consegnare la spesa.
Lei, a modo suo, gli stava dando la mancia. E che mancia!
Probabilmente pensava che io non fossi in casa perché quando sono entrato in cucina il ragazzo, appoggiato con la schiena al muro, aveva la patta aperta e mamma gli stava ciucciando la mazza con evidente gusto.
Quando mi hanno visto lui si è subito sfilato dalla bocca di mamma mostrando un cazzo davvero colossale e ha fatto per scappare via, ma lei lo ha trattenuto per un braccio ed è scoppiata a ridere.
Dove vuoi andare in quello stato, gli ha detto.
Ma non vedi che c'è tuo figlio, gli ha fatto notare lui, col cazzo duro che ondeggiava davanti al viso di mamma.
Pazienza, ha ribattuto lei, credevo fosse fuori casa.
Poi, come se io non ci fossi stato, ha attratto verso di se il ragazzo e si è nuovamente imboccata quella formidabile cappella.
Era la prima volta che la vedevo mentre si faceva un uomo, ma la cosa non mi sconvolse per nulla. Anzi, mi attizzò e sentii il mio cazzo indurirsi e premere contro la stoffa di calzoni.
Non ti dispiace, mi domandò il ragazzo a quel punto, se me lo faccio ciucciare da tua madre?
No, no, fai pure, gli risposi. E a te dispiace se vi guardo?
Fai quello che credi.
Incoraggiato dalle mie parole il garzone si slacciò la cintura e si calò i pantaloni mostrando due palle gigantesche, due bocce dure che mamma prese a massaggiare con forza mentre vedevo le sue labbra e la sua lingua lavorarsi con passione i bordi della ...