Che amori di cani prima parte
Data: 07/12/2023,
Categorie:
Zoofilia
Autore: Doggy55, Fonte: EroticiRacconti
... mia fantasia che in parte si concretizzò quando, stando nel corridoio di transito, un tizio molto anziano mi si strofino passandomi dietro e quasi si fermò appoggiandomelo attendendo una mia reazione. Non c’era nessuno in quel momento sul treno e io lo lasciai fare per un po'. Io mi stavo eccitando sentendo il suo cazzo indurirsi dietro di me e non era niente male, così lui prese l’iniziativa muovendosi. Mi mise le mani sui fianchi e appoggiando il volto sulla mia spalla mi sussurrò all’orecchio “sei eccitata troietta, vero? Vedrai cosa ti farà il nonno”. Non perse tempo, mi trascinò nello scompartimento, chiuse la porta e mi gettò sul sedile. Nella penombra riusci a vedere la figura di questo anziano, avrà avuto circa 80 anni, che si tirò giù pantaloni e mutande insieme mostrandomi il suo cazzo che avevo appena sentito strusciarsi contro di me. La sensazione che avevo avuto delle sue dimensioni non era sbagliata, anzi, adesso che era completamente duro mi lasciò quasi senza fiato. “Lo vuoi tutto vero?” mi disse tenendoselo in mano “ma prima me lo devi leccare, baciare e succhiare” e me lo mise davanti alla bocca. L’odore prima e il sapore poi, mi fecero perdere ogni freno e così lo accolsi, solo in parte, nella bocca. Il vecchio era talmente eccitato che prese a scoparmi tenendomi la testa ferma fra le mani e quasi mi soffocava perché aveva iniziato a spingere quel suo grosso cazzo ben oltre la metà della sua lunghezza. Per fortuna non durò molto e mi scaricò quel suo getto ...
... caldo in gola tanto da obbligarmi a berla tutta. Dopo qualche attimo lo tirò fuori che ancora gocciolava e mi disse “ripuliscilo bene tesoro che non ho ancora finito”. Non credevo ai miei occhi, lo aveva ancora duro e grosso come se niente fosse accaduto, mi prese per le spalle e mi sollevò e in un gesto mi tirò giù i pantaloni lasciandomi nudo per metà. “Sei proprio carino lo sai? Girati che voglio vedere quel tuo bel culetto” e così feci piegandomi leggermente in avanti. La sua esclamazione fu”meraviglioso” e lo sentii abbassarsi e aprirmi il buchetto con le dita iniziando a leccarmelo. Mi portò all’eccitazione massima in breve tempo facendomi uscire dei gridolini di piacere. Poi mi fece piegare e appoggiare le mani sulla poltrona mettendomi a novanta gradi e appoggiò quel suo arnese in mezzo alle mie natiche cominciando a strofinarlo su e giù e ogni tanto inumidiva il tutto con della saliva per prepararmi alla penetrazione. Io ero al settimo cielo e non desideravo altro anche se non sapevo come sarei riuscito a prendere un cazzo di quelle dimensioni, così mi lasciai preparare da quell’uomo esperto. Quando lui si accorse che ero pronto, appoggiò la sua cappella umida al mio buchetto facendola entrare dentro. Piano piano, ogni colpo un centimetro di più, spinse la sua mazza dentro di me.. “rilassati tesoro che adesso ti faccio godere” e così fu. In breve, con la sua sapienza, riuscì a infilarmi dentro i ventidue centimetri del suo cazzo, fino alle palle che, grosse e pesanti ...