Cat
Data: 05/12/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autoerotismo
Autore: Lucio, Fonte: RaccontiMilu
... interamente la gamba, mise una camicia di seta bianca leggerissima corta da tenere fuori dalla gonna, su cui mettere una giacca senza bottoni che faceva in pendant con la gonna, avrebbe voluto indossare le autoreggenti, ma non poteva in quanto lo spacco laterale le avrebbe mostrate completamente, per cui vista il clima, non essendoci molto freddo essendo in primavera, decise di non mettere calze. Come intimo scelse un completo, formato da un perizoma molto esiguo traforato, idem per il reggiseno che però dava pure un effetto push-up, il quale, visto il suo seno, sembrava far esplodere le sue tette verso l’alto. Indossò un paio di scarpe nere lucide con tacco 10. Si guardò allo specchio, era contenta delle sue scelte, si sentiva bella e attraente come non mai, guardò l’orologio era ora di andare, prese le chiavi, chiuse la porta dietro di sé, con un gran sorriso stampato in faccia, non era mai stata così felice di andare a lavoro. Scese le scale velocemente, uscì per strada e si recò alla solita fermata dell’autobus che la portava in ufficio, si sentiva osservata da tutti, e questo la faceva eccitare ancora di più, arrivò il bus che come al solito era molto affollato, per cui dovette restare in piedi per mancanza di posti, e soprattutto a contatto con tutti gli altri passeggeri che come lei erano in piedi e che si tenevano con una mano alla maniglia posta in alto. Ogni tanto qualcuno le si appoggiava, con la scusa del movimento del mezzo e delle buche per strada, alla fermata ...
... successiva salì altra gente, ed allora si che erano tutti stretti stretti, si spostò verso il finestrino , in modo tale da non essere in mezzo alla calca, dandole le spalle, mentre di fronte aveva un uomo seduto nei posti laterali sotto il finestrino. Vista la grande ressa che spingeva alle sue spalle, si dovette tenere con entrambe le mani alle maniglie poste in alto per mantenere l’equilibrio. Ogni tanto si sentiva poggiare qualcuno dietro di lei, ma oggi non aveva voglia di fare scenate, e forse quello strofinio oggi non le dispiaceva. Si voltò per guardare chi fosse appoggiato dietro di lei, vide un ragazzo di circa 20 anni, che appena incrociò il suo sguardo le chiese scusa, dicendo che non voleva finirle addosso e che non era colpa sua. Cat gli sorrise, dicendo che lo capiva, questa sua risposta fu come dire al ragazzo ‘continua pure’, infatti da quel momento in poi gli strusciamenti continuarono, pure in assenza di scossoni, addirittura poteva sentire la sua erezione, che si faceva sempre più prorompente, appoggiata un po’ ai suoi fianchi, un po’ al suo culo. Anche lei ogni tanto spostava, quasi come ad accarezzare quel cazzo turgido. Nessuno poteva vedere ciò che stava succedendo a causa della confusione, il poco spazio che c’era era solo davanti a lei, ad un certo punto notò che l’uomo davanti a lei era con lo sguardo fisso verso l’alto e precisamente verso i suoi seni. Si guadò la camicetta e solo allora capì che la camicetta, nella posizione in cui era, ovvero con ...