1. Sborra a colazione - 2


    Data: 04/12/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... un momento di si-lenzio.
    
    “Cazzo, mi dispiace.”
    
    Francesco fece spallucce.
    
    “Non sarà per colpa mia, spero.”
    
    “No, non c’entri niente tu. Era da un po’ che le cose non funzionavano tra noi… stasera abbiamo litigato e mi ha detto di raccogliere le mie cose e andarmene... Anzi, di togliermi dalle palle!”
    
    “Andartene?”
    
    “L’appartamento è suo. Adesso ho una valigia nel bagagliaio e devo cercare un al-bergo per stanotte. Domani si vedrà. Appena mi sistemo, ti richiamo, ok?”
    
    “Mi dispiace.”, ripeté Raffaele.
    
    “Cose che succedono. Scusa, ma adesso devo andare.”
    
    “Aspetta, - fece d’impulso Raffaele – posso ospitarti io, stanotte.”
    
    “Grazie, ma no… non voglio disturbarti.”
    
    “Ma figurati! Nessun disturbo. Dai, seguimi.”, e uscì precipitandosi alla sua auto, quasi non volesse dargli tempo di ribattere.
    
    Deposta la valigia all’ingresso, Francesco si guardò attorno.
    
    “Carino, - fece – mi piace… è molto accogliente.”
    
    “Grazie. Ma accomodati.”
    
    Pur fra le proteste dell’altro, Raffaele preparò uno spuntino con salame, formaggio e un buon bicchiere di vino, che valse a rendere l’atmosfera un po’ meno pesante.
    
    “Senti, - disse Raffaele, quando fu il momento - non ho una stanza per gli ospiti, ma ho un letto matrimoniale… oppure, c’è questo divano – e diede due colpetti con la mano sulla seduta – non è troppo scomodo…”
    
    “E vorresti farmi dormire sul divano?”, finse di scandalizzarsi Francesco, in realtà visibilmente sollevato.
    
    “Nel caso non ti fidassi a ...
    ... dividere il letto con il sottoscritto.”
    
    “Avrei motivo di non fidarmi?”, disse Francesco in tono scherzosamente allusivo.
    
    “Assolutamente no! – pretestò Raffaele – Sono un ragazzo onesto… non farei mai del male ad un ospite sotto il mio tetto!”
    
    “Allora, mi fido: vada per il letto matrimoniale.”
    
    Possiamo immaginare il batticuore per il povero Raffaele, all’idea di averlo nel proprio letto, a strettissimo contatto di gomito, all’idea che gli sarebbe bastato al-lungare la mano per sfiorare… Per fortuna, quando tornò dal bagno, Francesco era già sotto le coperte.
    
    “Mi dispiace, ma non ho un pigiama da prestarti.”, gli disse.
    
    “Non preoccuparti, non lo uso… e neanche tu, vedo.”, aggiunse, vedendo Raffaele che si toglieva i pantaloni e si infilava rapidamente nel letto.
    
    “Ti crea problemi se sono qui?”, gli chiese dopo un po’.
    
    Raffaele sorrise.
    
    “Un po’… - rispose con sincerità – ma non preoccuparti, terrò le mani a posto.”
    
    “Non sarei qui, altrimenti. Buonanotte.”, disse Francesco con voce già assonnata e si girò dall’altra parte.
    
    Dormì quella notte Raffaele? Personalmente, non saprei dirlo… io certamente no: sarei rimasto lì a macerarmi, straziato dalla voglia quantomeno di strisciare sotto le coperte fino a infilarmi dentro le mutande di Francesco e fare un po’ di ammuina con il suo pendaglio. Ma io sono quello che sono… e consiglio i giovanotti di non dividere il letto con me, se ci tengono a venirne fuori integri.
    
    Per certo so che, quando Francesco ...
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