Mio cugino Luca-Versiona al Femminile di "Mia
Data: 02/12/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Tabù
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... caldo, disarmante, pieno, invadente.
Avrei voluto urlare “Siiii, siiii, leccami il culo schiavo, siiii, godoooo, godoooo!!”.
Che sensazione. Uno spasmo unico. Tutto il mio corpo si contraeva per gli spasmi. Un piacere assurdo. La mia mente ormai era sconnessa dal corpo ed annebbiata. Non capivo più niente.
Intanto sentivo Luca che ancora giocava con il mio corpo. Ero sfinita e goduriosa; non riuscivo bene a connettere ciò che stava facendo ma lo lasciai fare perché qualsiasi cosa mi continuava a dare una grande goduria.
Ad un tratto cominciò a penetrarmi. La mia sensibilità era raddoppiata e con lei tutte le sensazioni orgasmiche. Continuavo a godere, sempre di intensamente, non la smettevo. Sembrava mi avessero collegata alla corrente elettrica con una continua scossa di solo e puro piacere. Un piacere che non accennava a smettere, anzi saliva sempre più! Mi stava scopando, bene, deciso, sicuro.
Immaginavo la rivolta degli schiavi, la sommossa dei proletari contro una regina capricciosa e troia! Scopami, cazzo, scopami.
Ad un tratto mi sentii afferrare i polsi, porli giunti dietro alla mia schiena ed afferrati con una presa possente della sua mano. Poi mi sentii afferrare dietro al collo e mi sentii spingere la faccia contro il materasso. Costretta è vincolata mi sentii sventrare dal suo cazzo potente e rigonfio. Non potevo muovermi. Cazzo come godevo!. La costrizione mi faceva impazzire! Questa inversione di ruoli era fighissima! La giusta lezione ...
... di forza per quella troia a compenso di tutte le punizioni inflitte a quello schiavo.
Mi scopava come una puttana! Luca, l’innocuo cuginetto, il sottomesso. E nel fare tutto ciò per se stesso riempiva me di goduria infinita. Ero in estasi. Ogni colpo affondato rappresentava un culmine di piacere mai raggiunto!
Percepii uno s**tto violento; Luca stava venendo e nel farlo, inondò completamente la mia schiena e le mie mani. Sentivo una pioggia calda che mi stava ricoprendo, il tutto accompagnato dagli spasmi di quell’enorme cazzo che strusciava all’interno dei miei glutei.
Poi si accasciò leggermente su di me e con voce spezzata ed animante mi disse “Che goduta!”.
Cercai di riprendermi, poi gli sorrisi compiaciuta e soddisfatta. Avrei voluto dirgli quanto avessi goduto io, quale orgasmo avessi mai raggiunto grazie a lui, quanto lo adoravo e soprattutto quanto lui fosse giusto per me! Tutto era nato per uno stupido gioco; sapevo però che per poter restare bello, tale doveva rimanere.
Quindi gli dissi “Cerca di ricordarti che sei tu il mio schiavetto e solo io posso usarti per godere!”
Scoppiai a ridere, quasi a sfogare l'ansia e l'imbarazzo, di tanti anni di attesa, con sensi di colpa che mi eccitavano ed allo stesso tempo mi facevano star male.
Era stata fatta piazza pulita di tutto, guardavo Luca diritto negli occhi senza più ombre. Sapevo benissimo cosa pensava anche lui, il suddito porco!
Lui rispose sorridendo – “Sarò sempre al tuo servizio, ...