1. La Marchesa di Genzano


    Data: 01/12/2023, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Autoerotismo Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragazza si avvicinò, e osservò con cura il contenuto. Poi, con la scusa di volerlo pulire, prese un vistoso anello d’oro.
    
    Si guardò attorno, e quindi si avvicinò alla finestra. Quando pochi minuti prima era salita al piano di sopra, la Marchesa si trovava nel parco all’esterno, con il suo nuovo giardiniere. E infatti eccola lì, ben visibile dal vetro mentre era intenta a dare istruzioni a quel giovane ragazzo. Giulia pensò che tutte quelle storie che circolavano sulla donna tra i compagni di scuola fossero un’ingiustizia: ogni estate la Marchesa offriva occasioni di lavoro a tanti ragazzi e ragazze, in fondo c’era solo da ammirarla.
    
    Sentitasi libera di osare, tenendo sempre d’occhio la finestra che dava sull’esterno si infilò l’anello al dito, rimirando soddisfatta quanto le stesse bene. Dopodiché tornò al portagioie, per provare anche quella splendida collana che aveva visto poco prima. Dopo averlo fatto abbassò un po’ le spalline del vestito, così da far risaltare quel prezioso ornamento adagiato con eleganza sulla parte superiore del petto, e il cui pendente quasi si perdeva nella sua scollatura.
    
    Farsi prendere la mano fu per lei semplice, quasi inevitabile: uno dopo l’altro, provò praticamente tutti i preziosi contenuti nel portagioie. Infine, notò con sorpresa che sul fondo della scatola era appoggiata una chiave. E non poté fare a meno di chiederselo: perché un oggetto tanto banale si trovava lì dentro?
    
    Giulia fu colpita come da un flash. Le venne in ...
    ... mente il suo primo giorno da cameriera, quando la padrona di casa mostrandole la villa le disse di non preoccuparsi di quella stanza dalla porta chiusa: lì dentro c’erano effetti personali che non sarebbero stati di sua competenza. Lei sul momento non si era posta tante domande, era solo una stanza in meno da pulire. Ora però, trovato quello che pensava potesse essere il modo per entrare, si sentì mordere dalla curiosità.
    
    Afferrò la chiave, e tenendola stretta nel palmo della mano restò lì in piedi, dubbiosa, per quasi un minuto. Poi tornò di nuovo alla finestra: la Marchesa era ancora lì, probabile che con un giardino così grande fossero ancora molte le istruzioni che doveva dare al suo nuovo dipendente. Decise quindi di non perdere altro tempo. Con ancora indosso la collana e un paio di anelli, Giulia uscì dalla camera da letto e si diresse verso la stanza misteriosa. Quando si accorse che effettivamente la chiave girava nella serratura, si sentì percorsa da un brivido di eccitazione. Ma ancora non poteva lontanamente immaginare ciò che avrebbe trovato al di là della porta.
    
    Aveva messo appena la testa dentro, e già sapeva di trovarsi in un luogo dove non avrebbe dovuto stare. La stanza, tutto sommato piccolina, era diversa da tutte le altre, a cominciare dalle pareti dipinte di rosso e dall’arredamento quasi completamente in pelle nera. Proprio nella parte opposta all’entrata c’era una grande croce in legno, una specie di enorme “X” che alle quattro estremità presentava ...
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