La Marchesa di Genzano
Data: 01/12/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Lesbo
Autoerotismo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... Giulia non l’aveva mai avuto. E aveva intuito che non lo avrebbe neanche mai desiderato già verso gli 11 anni, quando la sua migliore amica Sabrina si mise insieme a Carlo, quello della 3^ D. Uno spilungone biondo che le causò il suo primo pianto di gelosia.
«No signora, sono single» si limitò a dirle, senza peraltro mentire.
Fu a quel punto che d’improvviso Giulia sentì l’acqua gelata sulla schiena. Anzi, ben presto si rese conto che non si trattava di acqua, ma di alcol. La cameriera, evidentemente inciampata, le aveva appena versato addosso il drink che stava portando alla Marchesa.
«Ma che fai, stupida?» la sgridò la donna, alzandosi in piedi. Una reazione decisa, quasi sproporzionata, che sorprese Giulia, facendole scoprire un lato inedito della sua datrice di lavoro. Il minuto seguente fu per lei uno dei più imbarazzanti della sua vita. Dover stare lì mentre la ragazza si beccava quella sgridata era insopportabile, tanto più che Giulia si sentiva quasi in colpa, solo per essere stata protagonista passiva dell’incidente. Senza farsi notare, sgattaiolò dunque in casa, rifugiandosi dove le urla si potevano sentire a malapena.
Diversi minuti più tardi, riavvicinatasi per verificare la situazione che nel frattempo si era fatta silenziosa, Giulia incrociò di nuovo la cameriera. In abiti borghesi e scura in volto, la ragazza si stava dirigendo con velocità verso l’ingresso.
«Mi… mi dispiace» provò a dirle quando le fu vicina. E l’altra, senza neppure ...
... guardarla, passandole di fianco digrignò un «Ma vaffanculo».
Giulia non ebbe neanche il tempo di rimanerci male. Ancora maggiore fu la sorpresa, infatti, quando la Marchesa arrivò da lei con la sua nuova divisa tra le mani: «Congratulazioni signorina, lei è appena stata promossa. Da oggi sarà la mia cameriera personale».
Adattarsi al nuovo incarico, per lei, non era stato poi così difficile. Anzi, la sua preoccupazione maggiore era stata quella riguardante il look: indossare quell’uniforme nera col grembiule bianco, così classica e iconica, la imbarazzava un po’. Anche perché le ricordava un costume che sua madre aveva messo a una festa di carnevale qualche anno prima, anche se stavolta la gonna non era così corta. La paga raddoppiata rispetto al precedente lavoro, in ogni caso, le aveva fatto mettere da parte i dubbi piuttosto in fretta.
E poi si trovava più a suo agio a gironzolare in casa facendo finta di spolverare, piuttosto che a pulire la piscina. Il piano superiore, in particolare, era ricco di stanze e di attrattive. Qualche volta alla ragazza piaceva soffermarsi un po’ più del dovuto nella sontuosa camera da letto della Marchesa, per curiosare con discrezione negli armadi o tra i cassetti.
Quel pomeriggio, la sua attenzione era stata catturata da un portagioie lasciato aperto sul comò, vicino al letto. Al suo interno vi erano diversi gioielli che, proprio come quelli che la padrona di casa indossava ogni giorno, per Giulia avevano un fascino irresistibile. La ...