Un buco da usare
Data: 29/11/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Orestes de Lonvall, Fonte: EroticiRacconti
... molto caso. Sa anche che a volte spio sia lei che mamma, ma non mi sono mai azzardato a toccare o a proporre qualcosa di "indecente" alle donne di casa. Stanotte è diverso, mi sento in vena di osare.
"Dai Cami, aiutami, solo per stasera!"
"Ma che cazzo hai nel cervello? Sono tua sorella!"
Ok, si è incazzata forte. Tentiamo di mettere le cose a posto.
"Ma non dico con la figa. Anche un pompino potrebbe andare bene, eh."
"Ma sei impazzito? Cioè, io dovrei fare un pompino a mio fratello?" risponde lei, resistendo all'impulso di urlare.
Missione fallita, ma non demordo.
"Dai Cami, non riesco a dormire. Mi faresti davvero un piacere enorme."
"Ascoltami bene, Coco." Ora suona meno incazzata, mi chiama addirittura col soprannome che usava da piccola.
"Ho sempre saputo che eri un pervertito, e ti ho sempre voluto bene comunque. Capisco che hai dei bisogni, e va bene: è naturale. Non mi dà noia se ti fai le seghe in camera nostra, non mi dà più noia se ti fai le seghe con le mie mutande, ma niente incesto. Punto. E adesso dormi" dice girandosi nel letto.
"Dai su, non è incesto, è solo un aiutino. Non ti va di aiutare il tuo fratellino preferito?" Mi faccio quasi schifo da solo da quanto sono sfacciato adesso.
La sento ridere.
"Fai davvero schifo" mi dice scherzosamente. "Buonanotte, Coco."
"Notte, Cami" le rispondo io, ormai scoraggiato. Pare che si debba dormire con il cazzo duro stanotte.
Dopo una quantità di minuti che a me sembra ...
... infinita mi sento quasi sul punto di addormentarmi (anche se l'erezione non cede) quando sento di nuovo la voce di Camilla.
"Coco?"
Il sonno che stava per abbracciarmi mi lascia andare all'improvviso, e rispondo subito.
"Che vuoi, scema?"
La sento ridere piano. Un suono fantastico.
"Voglio aiutarti."
Il cuore mi si ferma. Altro che dormire, ora rischio di morire.
"Come scusa?" rispondo io.
"Voglio aiutarti. Se davvero ne hai bisogno non credo che sia sbagliato. Sto solo aiutando il mio fratellino, giusto?"
Non riesco neanche a rispondere.
"Stai scherzando, vero?" dico.
"Assolutamente no. Voglio aiutarti."
Rimaniamo in silenzio per qualche istante.
"E come?" chiedo io.
"Dentro di me. Hai detto che ti serve un buco, vero?"
Mi alzo immediatamente. Vado subito verso la porta per chiuderla a chiave, e nel mentre mi spoglio, rischiando ripetutamente di cadere.
"Stai attento a non ammazzarti, cretino," mi dice lei ridendo, "e poi non credo ci sia bisogno di chiudere a chiave, mamma e papà staranno ancora guardando la tv."
Meglio abbondare con la sicurezza, mi dico.
Clak, la porta è chiusa.
Mi infilo subito nel letto di Camilla, e comincio subito a spogliarla. Il cazzo non si è messo a riposo, anzi ora rischia di esplodermi.
"Fai piano, scemo! Fai sempre così con le ragazze?"
No, anche perché di ragazze ne becco poche. Di solito vado avanti a seghe. Ma non ho neanche voglia di risponderle.
Di fisico non sono molto atletico, ...