1. Giretto in barca a vela. 6 di 8 - i bagni in alto mare


    Data: 27/11/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: solo-mare, Fonte: Annunci69

    ... quest’andatura vidi gli occhi estasiati fino a quando mi fecero cenno di terminare il gioco perché lo sforzo sulle braccia non era indifferente.
    
    Fermai la barca e feci salire a bordo i due. Arrivati sulla spiaggina diligentemente sciacquai con la doccetta che ivi si trova Eva per toglierli il sale di dosso.
    
    Feci molta attenzione a dissalare le parti intime di Eva, entrando con le dita nella vagina e nel culetto nel fare tale operazione la mia erezione ando al massimo, feci entrare Eva nel pozzetto e messo velocemente un preservativo la penetrai a pecorina, purtroppo durai poco giacché lo spettacolino che mi era stato presentato mi aveva surriscaldato.
    
    Eva ci rimase male, ora non aveva piu alcuna vergogna ma Marco che aveva fatto la doccia da solo sulla spiaggina dopo essersi seduto sul suo telo mare che aveva lasciato sulla sua panca la prese e la impalò dicendo che non era riuscito a venire in acqua e ora voleva svuotare le sue palle io misi le prua verso terra il motore quasi al massimo, il pilota automatico e mi misi a guardare con molto piacere la vista di Eva che cavalcava come un amazone il suo uomo.
    
    Anche la prestazione di Marco terminò ci voleva quasi un’ora per arrivare in una zona dove si poteva calare l’ancora, dove avremmo mangiato uno spaghetto al pesto con prosecco.
    
    Io incominciai a riordinare, asciugai premurosamente Eva, controllai che la cima non avesse prodotto abrasioni nelle sue grandi labra. Per fare queste cose avevo messo Marco al ...
    ... timone, tolto il pilota automatico dato alcuni rudimenti di come di pilota un’imbarcazione, come si tiene una rotta come si controlla profondità, cartografico e motore.
    
    Stavo calcolando i tempi per raggiungere la zona di ancoraggio, i tempi per far bollire l’acqua ed i tempi per cuocere la pasta.
    
    Preparai tutto in prossimità dei fornelli, occorrevano ancora circa 20 minuti per accendere i fornelli con l’obiettivo di buttare la pasta appena arrivati a terra, calare l’ancora, sistemare l’ormeggio, scolare la pasta e condirla.
    
    Per far passare questi 20 minuti invitai Eva a timonare, lei tutto contenta accetto si alzo, vi ricordo che eravamo sempre nudi, e saltellando si posizionò al posto del timoniere che Marco gli aveva ceduto.
    
    Marco si mise al sole a guardare la sua bella e exvergognosa metà che timonava con la ruota.
    
    Purtroppo dopo pochi secondi si deconcentrava dalla rotta allora doveva virare leggermente a destra o a sinistro per riportarla in rotta.
    
    Anch’io ero al sole a guardare la bella nocchiera ma la mia barca che procedeva a zig zag non era sopportabile per me, allora mi alzai, mi posi dietro ad Eva tenendogli le mani sulla ruota del timone e facendo quei piccoli movimenti indispensabili per la tenuta della rotta.
    
    La barca inizio a procedere con una rotta lineare ma per fare queste operazioni il mio cazzo che strusciava tra le chiappe di Eva si era nuovamente svegliato, un’erezione consistente. Di nuovo non seppi resistere, infilato velocemente un ...