1. Giretto in barca a vela. 6 di 8 - i bagni in alto mare


    Data: 27/11/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: solo-mare, Fonte: Annunci69

    ... a buttarsi dicendo che era bellissimo, che l’acqua non era fredda e rimase ad aspettare la sua metà.
    
    Eva voleva tuffarsi di piedi, dalla spiaggina con un piede testo la temperatura del mare che poi non era cosi alta e decisi di scendere in acqua utilizzando la scaletta, disse che era li per tale scopo.
    
    Era bellissimo vedere il corpo di Eva che si muoveva lentamente sulla spiaggina per scendere in mare, arrivo all’ultimo gradino della scaletta con l’acqua che gli arrivava sopra le ginocchia si rannicchiò sulle stesse dicendo, l’acqua ora bagnava tutto il corpo fino alle tette, lei disse che era freddina ma poi si lascio dalla scaletta ed andò a prendere la cima di sicurezza.
    
    Con i due corpo che facevano da ancora galleggiante la barca diminuii fortemente la sua deriva quasi a fermarsi.
    
    Eva e Marco si abbracciarono felici di quel loro bagno in alto mare con 200 metri di acqua sotto di loro. Si baciavano leccavano si avvitavano tra di loro come due delfini che giocavano, nudi come i delfini, ma eccitati, nonostante l’acqua di mare non fosse eccessivamente calda, grazie alle immersioni subacquee di Eva che utilizzava il membro di lui come se fosse un boccaglio a Marco era tornata una possente erezione.
    
    Eva ne approfittò per abbracciare Marco per farsi penetrare. Non è facile penetrare una donna sospesi nel fluido, manca un punto di appoggio e se si smette di nuotare si affonda.
    
    I due alla fine ci riuscirono, provando una sensazione unica scopare come in ...
    ... assenza di gravità. Ogni tanto affondavano sotto il pelo dell’acqua fino a quando uno dei due muoveva le braccia per tornare a galla portado con se l’altro abbracciato.
    
    Uno spettacolo da vedere e da provare, io che ero rimasto a bordo per la sicurezza dei miei ospiti iniziavo a provare forti sentimenti di invidia.
    
    E’ bellissima quella situazione ma è abbastanza difficile venire.
    
    Il vento che era calato totalmente aveva di fatto pianta la barca, nemmeno quel minimo movimento di quando si è alla deriva ma questo aveva consenti ai due amanti di abbracciarsi lasciando la cima di sicurezza senza allontanarsi troppo dalla barca.
    
    Si incominciava a far tardi allora proposi un altro gioco di mare. Eva e Marco dovevano passare la cima di sicurezza, (un cima lunga, grossa ma non ruvida al cui finale era legato un grosso parabordo) in mezzo alle gambe, io avrei avviato il motore e lentamente mi sarei avviato verso terra.
    
    Loro approvarono il gioco ed io piano piano mi avviai verso terra, la cima si tesò sia il parabordo che galleggiava, come i corpi dei due anche loro che galleggiava, nonché il movimento portarono la cima nella fica di Eva e sullo scroto di Marco.
    
    Aumentando un poco l’andatura, i due cominciarono a percepire un flusso intenso di acqua nelle parti intime, come un idromassaggio al massimo della pressione e una grossa cima che massaggiava clitoride e scroto dei due che si doveva tenere attaccati con le mani alla cima per non arretrare.
    
    Dopo un po’ di ...