1. Il calciatore e l’Insoddisfatta


    Data: 27/11/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Bazinga89, Fonte: RaccontiMilu

    ... particolarmente sensibile, pericolosamente vicina al cazzo, ed il massaggio sembra più intimo, più sensuale. Mi irrigidisco per un secondo, ma non sembra notarlo. Mi affido alle sue mani esperte, tentando di trattenere l’imbarazzo.
    
    Rebecca. Le mie mani scivolano senza difficoltà lungo quei tonici muscoli andando a mettere pressione nei punti di accumulo dello stress e, in generale, lungo la spina dorsale. In genere l’arte del massaggio è faticosa e ti risucchia le energie in un attimo, ma questa volta mi sento rilassata come se stessi massaggiando me stessa. Le mie energie fluiscono all’interno del corpo del ragazzo, per poi tornare indietro ed avvolgermi in un caldo abbraccio. Sono ancora bagnata ed il contatto ravvicinato con quel fisico 18enne non fa che peggiorare la situazione. Mi sorprendo a lanciare occhiate furtive, di tanto in tanto, ai suoi glutei da sotto l’asciugamano. Magari potrei arrivare a toccarli con la scusa del massaggio rilassante. Solo per un instante. Solo per capire quanto effettivamente siano duri e piacevoli al tatto. Mi sposto a massaggiare le gambe con un fremito d’impazienza. Da lì avrò una visuale ben più dettagliata del suo inguine e, nonostante mi ripeta di dover evitare qualsiasi sguardo lascivo, so già che non resisterò alla curiosità. La mia professionalità regge per un minuto scarso. Le mie mani continuano a scorrere lungo le sue gambe, alternando da una all’altra, ma il mio sguardo è già perso in direzione del suo inguine a malapena ...
    ... coperto dall’asciugamano. Il cazzo è nascosto sotto la pancia, ma lo spettacolo di due belle palle piene, con una leggera peluria a fare da contorno, e della zona perineale mi riempiono gli occhi. Mi mordo un labbro per ricacciare indietro l’istintivo impulso di accovacciarmi e prendere i suoi coglioni in bocca, leccarli, succhiarli con delicatezza, magari far correre la lingua lungo il perineo, su, fino all’ano, assaporandolo, forzandolo con la lingua. Con due palle così chissà che cazzo che deve avere il ragazzino La pantomima della dottoressa professionale e distaccata è caduta da un pezzo. Non ho modo di resistere alla miriade di pensieri che mi attanaglia la testa. Mi sento eccitata come non mi succedeva da tempo. Ogni volta che provo a ricompormi il mio sguardo cade di nuovo sul suo inguine e pensieri peccaminosi mi invadono il corpo in un’ondata travolgente. Ho bisogno di vedergli il cazzo. Solo uno sguardo fugace. Per avere qualcosa su cui masturbarmi più tardi. Per saziare il morboso desiderio che mi sconquassa. La sua timidezza potrebbe giocare a mio favore, portandolo a trattenere qualsiasi flebile protesta riguardo al trattamento che ho in mente di riservargli. Un gioco innocente, dettato dal caso. L’idea di farglielo venire duro, qui ed ora, mi scalda il ventre e mi inzuppa le mutandine. Il pensiero del suo imbarazzo e di come lotterà per evitare di eccitarsi non fa che aumentare la mia urgenza morbosa. Apriamo le danze.
    
    Daniel Il mio corpo ora è vigile. Sveglio. ...
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