Io e il figlio di mio marito
Data: 26/11/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Tradimenti
Autore: VittorioV, Fonte: RaccontiMilu
... eri finita? -Ehm…ho fatto una sauna. -Anche io. Potevi raggiungermi. -Non ti ho visto. -Peccato. Che insolente. Mi prendeva anche in giro. -Mangiamo qualcosa? Ho una gran fame! E ci credo, avrei voluto rispondergli. Devi recuperare le forze, piccolo bastardo. Ci recammo verso la zona cibi e bevande. Incrociammo l’uomo e la donna di prima, abbracciati. Proprio mentre ci passavano di fianco lei baciò sulla guancia lui, ma Cristiano non la degnò di uno sguardo. Dopo pranzo ci spostammo in una zona relax, con dei materassi d’acqua. Immersi nel buio, mi concessi un po’ di sonno. Un sonno agitato, mi risvegliai in preda alla tachicardia. Ricordai le ultime ore. Ero sudata. Non vidi Cristiano, era andato via. Feci una doccia e provai a cercarlo, aspettandomi di trovarlo in ogni anfratto insieme con quella donna. O con altre. Lo trovai invece all’aperto, su un lettino, mentre smanettava al cellulare. -Ehi, ben svegliata! -Ho dormito tanto? -Un’ora e mezza. -Oh, mi spiace. -Figurati, sono stato qui a prendere il sole. Anche tu dovresti prenderne, sei bianca. Lui guardava me e io guardai il mio corpo. Era vero. Mi posizionai sul lettino di fianco, ma lui mi fermò. -Devi mettere dell’olio, però, altrimenti ti scotti. -Mah…io, non credo, dici? -Aspetta, vado a chiederlo in reception. Tornò poco dopo con due flaconi. -Scegli quale ti piace di più. Me li fece annusare. Poi ne prese una goccia per flacone e lo spalmò ognuno sul dorso di una mia mano, delicatamente. Sembrava un’altra ...
... persona, così gentile, così premuroso. Scelsi uno dei due unguenti e mi alzai per iniziare a spalmarmeli. Ma lui scelse per me. -Stai giù, faccio io. -Ma no, Cristiano, grazie, ma figurati. -Guarda che sono bravo. -Ne sono sicura, ma… -Niente storie, hai sentito quel che ha detto mio padre? Devi rilassarti. E io sono qui al tuo servizio. E questo fu il mio errore. Mi sdraiai a pancia in giù un po’ titubante. Lui si posizionò al fianco del lettino e spruzzò un po’ di olio sulle gambe. Cominciò a massaggiarmi. Bravo era bravo, pure troppo. Mi abbandonai alle sue carezze subito, mani forti e decise, ma delicate. Era davvero bravo. I nostri lettini erano in una zona un po’ appartata, me ne accorsi solo in quel momento. Nessuno pareva badare a noi, e in fondo potevamo sembrare una coppia come tante, il che mi rendeva orgogliosa del mio aspetto ancora così giovane. Cristiano mi massaggiò le gambe, i piedi (cosa che mi faceva impazzire), poi si spostò sulla schiena, sulle spalle. Senza chiedere nulla mi sciolse il costume, poggiando i lacci di fianco. Non abbi nemmeno il tempo di protestare, il suo massaggio continuava e io me lo godevo. In fondo quel gesto non era così azzardato, avrebbe impedito all’olio di bagnare il costume. Ma improvvisamente il suo tocco cominciò a essere diverso, più avvolgente. Si spostava sui lati, rasentando i miei grossi seni schiacciati, che traboccavano di lato. Sentii le sue mani indugiarvi. Dovevo stopparlo, ma non ne ebbi la forza. E lui ne approfittò. Ben ...