1. Io e il figlio di mio marito


    Data: 26/11/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Tradimenti Autore: VittorioV, Fonte: RaccontiMilu

    ... lavoro, un po’ perché con l’età si era evidentemente un po’ raffreddato sotto quel punto di vista. Andai in bagno, ripensando a quanto avevo appena sentito. Mi abbassai i leggins e constatai di essere completamente bagnata. Come non avveniva da tempo, presi a toccarmi, prima solo la figa, poi alzandomi la canottiera, le tette, stringendomi i capezzoli. Venni quasi subito, e venni riascoltando nella mia mente le parole di quei ragazzi. Che vergogna. Dopo un paio di ore uscirono, facendo un gran casino. Erano alterati, mi salutarono rumorosamente in salotto, io ero sul divano a guardare la tv. Una volta chiusa la porta, affrontai Cristiano. -La prossima volta evitate di fumare in camera. -E tu cosa ne sai? -Si sente la puzza in tutta la casa. -E allora? -A tuo padre da fastidio, e anche a me. -Di quello che ti da fastidio non me ne fotte un cazzo. -Cristiano! Lui però se ne era già tornato in camera. Gli andai dietro, ma chiuse la porta. Bussai nervosamente, continuando a chiamarlo. Dopo qualche minuto uscì, nudo con un asciugamano legato appena in vita. -Mi fai passare? Devo andarmi a fare la doccia. Rimasi a osservare quel corpo giovane, vigoroso, ben modellato. Dovetti rimanere qualche secondo più del dovuto, perché lui se ne accorse. -Beh? Provai a riprendere terreno. -Devi rispettarmi! Lui mi spostò con disprezzo, io provai a prenderlo, e mentre si divincolava gli cadde l’asciugamano. E notai quello che non avrei voluto. Una minchia lunga e grossa come non ne avevo ...
    ... mai viste. A riposo se ne poteva intuire tutta la pesantezza, e non potei fare a meno di pensarla dura, gonfia. Anche questa volta mi ero soffermata troppo tempo. E anche questa volta lui mi sorprese. Sul suo volto comparve un ghigno, consapevole, e si allontanò tronfio, tenendo l’asciugamano in mano, senza coprirsi, regalandomi anche lo spettacolo delle sue natiche lisce e dure. Ero sconvolta. Non ci dicemmo una parola fino a sera, quando tornò mio marito e ci trovammo tutti a tavola per la cena. -Come è andata oggi? -Bene. Rispose Cristiano. Io ero in imbarazzo, mio marito mi chiese se stessi bene, io gli dissi di si. -Forse ti annoi a stare a casa senza fare nulla? Perché domani non vai alla SPA? Ti piace così tanto. Cristiano, domani hai impegni? Potresti accompagnarla. Potreste passare un po’ di tempo insieme. Noi due rimanevamo zitti. Speravo che quell’idea naufragasse, ma non volevo essere scortese ed essere io la prima a dire di no. E invece Cristiano mi sorprese. -Massì, dai, anche io ho voglia di un po’ di relax. Ci facciamo l’idromassaggio, il bagno turco, la sauna. Buona idea papà. -Sono contento. Prima o poi voi due dovrete ammainare l’ascia di guerra. L’indomani salutai mio marito e venni presa dal panico. Ero di nuova sola con quel ragazzino, e saremmo stati soli per tutto il giorno. Forse andare alla SPA sarebbe comunque stato meglio che stare in casa. Ci preparammo e con l’auto raggiungemmo la SPA. Nel tragitto parlavamo poco, di cose banali, la musica o il ...
«1234...12»