Rapito dai nomadi del deserto
Data: 26/11/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Kid Napped, Fonte: EroticiRacconti
... il tè. Io rimasi in disparte, legato e al guinzaglio, come un cane. Li vidi bere il loro tè, e mi fissavano sempre. Avevo sete. Speravo che mi avessero dato del tè anche a me.
Poi uno di loro si alzò e urinò in una tazza. Anche gli altri ci urinarono dentro, ridendo come scemi. si avvicinarono, mi tolsero il bavaglio e mi costrinsero a bere la loro urina.
Umiliato, e assetato, bevvi quella schifezza, mentre ridevano sempre. Avevo le lacrime agli occhi ma non sembravano inteneriti.
Poi mi rimisero il bavaglio. Si misero a cucinare qualcosa.
Dopo aver mangiato, uno di loro mi portò qualcosa da mangiare, sembrava uno spezzatino speziato di carne di capra. Ero affamato e nonostante tutto, riconoscente.
Il sol era ormai tramontato e rinfrescava. >Io ero sempre nudo e tutto unto con quella schifezza. Mi avevano palpato , umiliato, deriso, e fatto bere un cocktail del loro piscio. Peggio di così… o stavo per scoprire.
Mi misero una coperta sulle spalle e mi avvicinarono al fuoco, dove potei scaldarmi. Uno di loro seduto alla mia sinistra prese ad accarezzarmi il pisello e le palle. Cercai di spostarmi, ma non ci fu verso. Avevo un altro di loro alla mia destra, uno dietro e gli altri tre di fronte.
Non potei evitare la mia erezione. Quelli ora si erano tolti i turbanti e vidi che erano neri. Si spogliarono anche , mostrando i loro corpi asciutti, tonici e i loro membri che si andavano inturgidendo.
Capii che stavo per essere scopato da quella massa di ...
... barbari.
Così fu. Mi misero a pecora, con i polsi legati davanti. Uno mi prendeva da dietro e un altro mi scopava la bocca. Era la prima volta che facevo queste due esperienze, io etero.
Quando venivano si davano il cambio. Mi massaggiavano anche le palle e mi accarezzavano il cazzo, duro come mai, devo ammettere.
Mi sculacciarono anche, diverse volte. Sentii il sapore forte dei loro membri, dei loro spermi. L’ano non mi doleva troppo, credo l’avessero lubrificato con qualche intruglio, oltre che con i loro sputi.
Uno di loro dopo essermi venuto in bocca, mi sputò in faccia.
Capivo che mi stavano abusando, e non mi spiegavo la mia eccitazione. Venni anche io, prima una volta, poi un’altra.
Credo che ognuno di loro mi abbia scopato, solo quella sera, due volte. Quindi venni sodomizzato sei volte, e fui costretto a prenderlo in bocca altrettante sei volte.
Capii anche che ebbi in bocca i loro cazzi dopo che erano stati nel mio culo.
Questa gang bang durò un paio d’ore. Poi, tutti stanchi, io più di loro, ci assopimmo.
Il mattino dopo, ero tutto dolorante. Le spalle, gli addominali, ma soprattutto, il buco del culo.
I miei rapitori stavano facendo colazione.
Mi fecero bere del tè, stavolta. Non so come, capirono che dovevo evacuare, e uno di loro mi fece accovacciare, tenendomi per le ascelle.
Tutti mi fissavano. Non potei fare altro che liberarmi. Mi fece il bidè con la sabbia. Che umiliazione.
Iniziò così un periodo che non so quantificare, ...