1. Vita da milf


    Data: 22/11/2023, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    Racconto ispirato dai ricordi di GLORIA, lei di coppia di "milfdiclassecalda".
    
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    Eccomi... sono una milf... di classe e.... calda.... molto calda.
    
    Frequento da un po' questo sito e leggo spesso racconti, dove le tante "lei", che si autodefiniscono "TROIE", osano mettere in piazza storie che dovrebbero restare al chiuso di un diario, riposto o nascosto il più possibile, per non far sapere di sé, delle proprie pulsioni e di certe avventure, alcune solo immaginate, ma tante altre già realizzate.
    
    Nel leggere qua e là, mi è capitato di condividere il pensiero espresso da un utente che diceva: "la rubrica racconti erotici deve esser considerata come il confessionale di noi tutti, dove ciascuno può riversare tutte quelle fantasie o fatti realmente accaduti, che nessuno si sognerebbe di ammettere, neppure alla propria coscienza".
    
    E' così, va riconosciuto, perché attraverso l'anonimato, assunto con un "avatar" inventato di sana pianta, si può riferire di tutto e di più, anche le cose più vergognose, senza che nessuno possa mai risalire a chi ne sia l'autore.
    
    Ecco, quindi, che capita di leggere di uomini che confessano di adorare il cazzo al pari di donne, o donne che confessano di tradire i mariti, facendosi scopare ovunque e con chiunque capiti a tiro, compresi quei neri che, oggi, sono reperibili anche davanti ai "supermercati"; di gente che confessa di avere relazioni incestuose o di preferire, al pari di D'Annunzio, certe ...
    ... zozzerie tipo piscio addosso o in bocca, o leccare culi sporchi di m...a, o cazzi appena usciti da quei culi.
    
    Ebbene io sono una di queste donne: sono sposata, non più giovanissima ed amo il cazzo di chiunque esso sia; mio marito lo sa, se ne è fatto una ragione, anzi mi ha sposato proprio perché sapeva che ero troia, perché lo sono stata fin da ragazza.
    
    L'altro giorno, uscendo dalla doccia, ancora completamente nuda, mi sono rimirata allo specchio e, mentre mi asciugavo, ho fatto come quella della barzelletta... forse c'è qualcuno che non la conosce, quindi la racconto: guardavo allo specchio la mia silhouette, ancora più che invidiabile nonostante l'età, e tiravo le somme su quella che era stata la mia vita da libertina; guardavo la bocca e, sfiorandone i contorni con le dita, consideravo:
    
    "Proprio non hai di che lamentarti... non ti ho mai negato niente ed a nessuno, così che altre labbra, sia di maschi che di femmine, ti hanno baciato, leccato, succhiato, dando e prendendo piacere senza fine"; poi, proseguendo a rimirarmi, sono giunta ai seni, ancora floridi e sfidanti la forza di gravità, sormontati da due capezzoli (si può dire) "tirabaci?", anche su di essi sorgeva spontanea una considerazione analoga alla prima: "Anche voi non potete proprio lamentarvi.... in quanti vi hanno desiderato vedendovi spuntare dalle mie generose scollature: di essi siete stati la gioia e la felicità, perché non ho mai esitato ad offrirvi alle loro bocche, a quelle lingue grondanti bava ...
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