Quella stronza di mia moglie - Racconti Erotici

Quella stronza di mia moglie

... culo di mia moglie, che sembrò gradire non poco.

Ogni tanto Roberta mi lanciava delle occhiate, rideva di gusto e tornava e leccare la passera di Daniele.

Non riuscivo a capire perché, oltre ai gemiti di piacere, le due donne continuavano a ridacchiare, finché Roberta non disse: “Adesso che se ne accorge gli scoppia la cappella!”

Ero talmente estasiato che non mi ero reso conto che accanto a me, in piedi, c’era Manuela, un’altra amica di mia moglie, sulla quale abbiamo tante volte fantasticato di fare un gioco a tre.

Daniela mi stava accontentando, anche se non proprio nel senso che intendevo io…

Lei era lì, accanto a me, bionda, piccola ma ben fatta, completamente svestita ad eccezione di un paio di sandali a piedi nudi che ebbi modo di ammirare quando mi sfiorò il cazzo con il piede destro (io e Daniela avevo capito chiaramente che Manuela era una fanatica dei propri piedini dalle foto che postava su facebook con regolarità quasi quotidiana).

“Alberto… ma che moglie dispettosa ti sei trovato?” mi disse la terza troietta appena arrivata.

Manuela si unì a Daniela e Roberta, le tre donne iniziarono a baciarsi, accarezzarsi e penetrarsi reciprocamente con tutti i dildo presenti sul letto.

A un cenno di mia moglie, Manuela si alzò e venne a mettersi a pecorina davanti a me, mostrandomi il suo bellissimo culetto, che potevo quasi sfiorare con il mio cazzo gonfio e venoso.

Roberta si sdraiò a gambe aperte e ben alzate davanti a Manuela, che iniziò a ...

... leccarla avidamente.

Mia moglie si mise in ginocchio accanto a Manuela, le infilò un vibratore nella passera ed uno culetto, ed iniziò a leccarla delicatamente.

All’improvviso Manuela mi prese il cazzo tra i piedi ed iniziò un meraviglioso footjob.

Venni copiosamente, imbiancando i piedi di Manuela e la faccia di mia moglie, che si era avvicinata per prenderlo in bocca.

Ci raggiunse Roberta, che si mise in ginocchio accanto a Manuela, al lato opposto di Daniela.

Le due troie iniziarono a leccarmi contemporaneamente il cazzo; poi si baciarono, scambiandosi il mio liquido; infine leccarono i piedi di Manuela, bianchi del mio seme.

Il cazzo mi tornò duro come il marmo in un attimo.

“Amore, liberami. Ti prego…”

“Non è ancora il momento”, rispose mia moglie ansimando, con gli occhi pieni di irrefrenabile passione.

Manuela andò a sdraiarsi sul letto, si mise in posizione ginecologica, con le gambe aperte e piegate.

Roberta andò a mettersi davanti a lei, a pecorina, con le testa tra le sue gambe; infilò un dildo nel culetto dell’amica ed iniziò a leccarle la passera.

Le raggiunse mia moglie. Riempì entrambi i buchi di Roberta con giochini di notevoli dimensioni ed andò a mettere la sua bella fichetta sul viso di Manuela.

Daniela mi guardava e mi sorrideva, si abbassava a leccare la passera di Manuela insieme a Roberta; poi si alzava, prendeva le caviglie di Manuela ed accennava a leccarle l’alluce con la punta della lingua.

Mi trovavo di fronte ad ...