Quella stronza di mia moglie - Racconti Erotici

Quella stronza di mia moglie

Di seguito il racconto pubblicato con il mio precedente nick name "Poetacurioso"

Era di nuovo venerdì sera, e quando Daniele (la mia fantastica mogliettina) chiamò per dirmi di portare una bottiglia di champagne, pensai volesse replicare la fantastica serata passata qualche tempo fa con la nostra amica Roberta (si veda il mio precedente racconto “Quella porca di mia moglie”).

Entrato in casa, chiusi la porta alle mie spalle e mi avviai solerte verso la camera da letto, con la bottiglia in mano ed il cazzo in tiro.

Non seppi cosa pensare quando vidi Daniela stesa sul letto, bellissima come sempre, completamente nuda, circondata da una miriade di sex toys, che mi sorrideva maliziosamente.

Due cose destarono subito la mia curiosità: la presenza di alcuni giochi che non facevano parte della nostra collezione e quattro paia di manette che Daniela mostrava lascivamente, facendole penzolare dolcemente.

Si alzò con calma e si avvicinò lentamente, mi tolse la bottiglia di mano e la posò sul mobile più vicino.

Mi baciò lentamente, con passione, accarezzandomi il cazzo duro ancora imbrigliato nei pantaloni.

Prima mi tolse la camicia, poi si inginocchiò abbassandomi pantaloni e mutande.

Il mio cazzo le sfiorava la faccia; lo leccò lentamente, dalle palle alla cappella senza mai toccarlo con le mani.

Mi spinse sulla grande sedia che avevamo vicino al letto, io mi prestai al gioco e mi sedetti, con le mani sui braccioli e le gambe aperte in attesa che la mia ...

... fantastica mogliettina continuasse i suoi giochi di lingua.

Me lo prese in bocca, fino in fondo, e continuò per un po’, mi stavo godendo le sue fantastiche labbra sul mio cazzo con gli occhi chiusi quando mi sussurrò: “Fidati di me…” ed iniziò ad ammanettare mani e piedi alla sedia.

Si alzò e sorridendo maliziosamente mi disse con un filo di voce: “Adesso ti faccio impazzire”.

Uscì dalla stanza, rientrò dopo pochi secondi mano nella mano con Roberta, che si avvicinò sorridendo, baciandomi fugacemente sulle labbra e sfiorandomi la cappella con la punta dell’indice.

L’unico capo di abbigliamento indossato da Roberta era un paio di sandali gioiello ai bellissimi piedi affusolati e laccati di rosso.

Si sedettero sul letto sorridendo, complici e divertite nel vedermi arrapato come un toro, ma totalmente inerme.

Iniziarono a baciarsi ed accarezzarsi, continuando a sorridere divertite.

Quando Roberta si sdraiò sul letto con le gambe aperte e mia moglie iniziò a leccarle la passera completamente depilata, implorai mia moglie di liberarmi: “Amore ti prego liberami subito, sto per scoppiare”.

Le due troie iniziarono a ridacchiare più di prima.

Mia moglie sollevò la testa dalla figa di Roberta e sorridendomi disse: “Siamo solo all’inizio”.

Le due puttanelle iniziarono un fantastico 69, Roberta sotto e Daniela sopra, con il culo in bella vista proprio di fronte a me.

Ad un tratto Roberta prese un vibratore di discrete dimensioni e lo infilò lentamente nel ...