1. Su mia madre – capitolo 3


    Data: 17/11/2023, Categorie: Incesti Autore: giorgioca, Fonte: RaccontiMilu

    ... foto con il loro smartphone andarono il bagno; il pensiero che si stessero segando su di lei mi eccitava terribilmente. Notai inoltre che la mamma durante la serata spesso aveva intrattenuto dei discorsi con un ragazzo sulla quarantina suo collega. Ridevano di gusto. Dopo qualche ora la serata volgeva al termine ed ero rimasto infastidito dal fatto che gran parte del tempo lo avesse passato con altri uomini mentre io cercavo di fare scorrere il tempo con il resto degli invitati. L’alcol aveva comunque fatto il suo corso e a fine serata avevo una voglia matta di scoparla in macchina come una vera troia da strada. Eravamo rimasti in pochi, tra questi il suo collega con il quale iniziavo a pensare potesse avere già fatto qualcosa in passato. A fine serata ci dirigemmo verso l’ampio parcheggio per raggiungere la macchina. G-“Mamma complimenti per questa sera, hai fatto girare gli occhi a tutti” E-“Giorgio, amore mio mi sono divertita molto e si penso che sia come dici tu, mi sentivo osservata e non mi dispiaceva” G-“Ho visto anche degli sguardi di complicità con quel tuo collega” E-“Chi? Angelo? Siamo colleghi da anni, siamo in confidenza, ma piuttosto ti sei divertito?” G-“Si ma avrei preferito di più stare con te” E-“La serata non è finita amore mio, appena puoi parcheggiati dove non ci può vedere nessuno”
    
    Al solo sentire quelle parole ebbi una scossa e il cazzo mi si drizzò in due secondi. Mentre cercavo un’area di sosta lungo la strada lei con la mano mi sbottonò la ...
    ... zip dei pantaloni iniziandomi a masturbare. E-“Amore è questo quello che vuoi, la tua mammina che te lo mena mentre mi porti da qualche parte?” G-“Mamma… si, ti ho desiderato tutto il giorno” E-“Fermati appena puoi che mammina vuole farti un regalo”
    
    Accelerai ma non trovavo nessun posto dove fermarmi quando si chinò posizionandosi alla pecora avvicinandosi. Nel silenzio della notte con solo il rumore della macchina che faceva da eco iniziò a succhiarmi il cazzo in maniera viscerale; con una mano tenevo il volante e con l’altra iniziavo ad alzarle il vestitino da sotto intravedendo un perizoma da vera milf quale era. Finalmente trovai un’area di sosta e lei si ricompose velocemente tornando al suo posto. Spensi la macchina e la abbracciai baciandole il collo con i pantaloni ormai del tutto abbassati. Spinsi il sedile indietro prendendola di forza facendola accovacciare sopra di me. le alzai il vestito fino in pancia. Lei mi osservava in silenzio mentre quelle due tette grandi e compresse erano proprio di fronte a me.
    
    G-”Mamma voglio scoparti, devi farti perdonare per avermi lasciato da solo tutta la sera” E-“Giorgio, porcello che non sei altro, vuoi fottere la mamma?” Nel frattempo il mio pisello strusciava la sua figa bagnata attraverso il tessuto del perizoma. Le afferrai prepotentemente una tetta facendola uscire dal reggiseno iniziando a toccarla e con foga a succhiarla. Tentando di spostarle la mutandina lei sorrise.
    
    E-“Stai fermo…stai calmo…oh… ” G-“Ti voglio ...