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Su mia madre – capitolo 3
Data: 17/11/2023, Categorie: Incesti Autore: giorgioca, Fonte: RaccontiMilu
DISCLAIMER: La seguente storia è frutto della fantasia dell’autore. Tutti i personaggi sono maggiorenni. Sabato era arrivato. Le notti precedenti ero riuscito a dormire a malapena per l’eccitazione e la curiosità riguardo a quello che sarebbe potuto accadere dopo la promessa che mi era stata fatta. Mia madre Elvira infatti, dopo avermi fatto una spagnola da urlo culminata con una sborrata in faccia mi aveva detto chiaramente che se l’avessi accompagnata alla festa della collega non me ne sarei pentito. Aveva 49 anni ma con un fisico che ne dimostrava parecchi di meno. Il suo punto forte era quel seno, grosso e tondo, che da sempre aveva fatto sognare i miei amici e chissà quanti altri. Alle 18 circa si stava preparando. Dovevamo essere alla villa dove si teneva la festa per l’orario di cena. Io mi ero preparato precedentemente e per l’occasione mi ero completamente rasato il pube. Minuto dopo minuto la vedevo diventare sempre più intrigante e affascinante. Avevo un vestito color porpora con un reggiseno nero che si intravedeva che le comprimeva quelle due tette che stavano letteralmente scoppiando. Tacchi abbastanza alti per farsi notare ancora di più. Mi avvicino e le dico che era molto affascinante e che tutti l’avrebbero notata al party. Rispondendo con un sorriso malizioso va in bagno chiudendosi dietro la porta. Mi metto quindi nella stanza adiacente ad aspettarla. Passavano i minuti e la curiosità di osservarla mentre si preparava aumentava tant’è che decido di ...
... aprire la porta. La trovo con la bocca leggermente aperta intenta a mettersi il rossetto, leggermente divaricata con le tette che rispecchiandosi sullo specchio trasmettevano un’immagine dall’alto contenuto erotico. E-“Giorgio cosa c’è perché mi guardi così?” G-“Mamma io non riesco a resistere, sei talmente eccitante che vorrei buttarmi sopra di te ora” E-“Non è ora di fare gli scemi e di perdere tempo, tra poco dobbiamo andare” Mi avvicino poggiandole il mio pacco sul culo. Lei si gira di scatto spingendomi lanciandomi uno sguardo di sfida. E-“Amore ho detto no, puoi guardare ma non toccare, almeno per ora” G-“Posso toccarmi io allora?” E-“Se lo desideri si, io continuo a prepararmi” Mi sposto quindi nella posizione iniziale e inizio ad osservarla mentre con una mano comincio a menarmi delicatamente il cazzo. Lei si gira compiaciuta dicendomi che se fossi venuto li solamente osservandola non sarebbe accaduto altro durante quella serata. Mi aveva in pugno. Forzatamente le sorrido smettendo di colpo l’atto masturbatorio richiudendo la porta. Pochi minuti dopo Elvira era pronta, con quel vestito e quel un trucco abbastanza pesante da farla sembrare una vera troia da strada. Arrivati alla festa, dopo la cena iniziò un po’ di musica d’accompagnamento tra un drink e l’altro. Gli sguardi di tutti gli invitati o quasi erano rivolti a lei che in mezzo a tutto il resto si faceva notare di gran lunga. Mi colpirono due ragazzini sulla ventina che dopo averle probabilmente fatto un paio di ...