1. Sedici anni -Capitolo 3


    Data: 16/11/2023, Categorie: Gay / Bisex Prime Esperienze Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... mio sogno in realtà!"
    
    Feci rotolare l’anello che avevo al collo tra le dita e chiusi gli occhi. Alessandro era il mio sogno diventato realtà ed ero così toccato dalle sue parole che pensai di essere sul punto di piangere. Trattenni le lacrime e gli dissi piano con voce emozionata: “Ti amo troppo, Alessandro."
    
    "Anch’io ti amo" Rispose: "Ora devo andare ma non vedo l’ora di sentire ancora il tuo corpo contro il mio."
    
    Ci salutammo e riattaccammo nel momento in cui Matteo entrava nella stanza per dirmi di affrettarmi, era ora di partire. Devo dire che il picnic non fu così orribile ma, dopo mangiato, mi allontanai per stare un po’ da solo. Seguii dei sentieri lungo il fiume e presto mi trovai lontano da tutti. Era un giorno molto caldo così mi tolsi la t-shirt e continuai a camminare. Attraversai il fiume saltellando sulle pietre ed alla fine mi sedetti in un posto tranquillo a pensare. Mentre guardavo di nuovo l'anello pensai che io non avevo niente di un valore così emotivo da dare ad Alessandro, lui probabilmente mi aveva dato ciò che aveva di maggior valore per dimostrarmi il suo amore, quello che potevo dargli io era stargli vicino. Rimasi là per la maggior parte del pomeriggio, ascoltando i rumori del bosco e guardando il fiume che scorreva lento. Poi venne l’ora di tornare a casa.
    
    Eravamo arrivati da poco quando il telefono suonò. Era Alessandro, ma non aveva la sua solita voce sexy. Sembrava colto dal panico e mi disse di andare subito da lui. Cosa ...
    ... poteva essere successo per sconvolgerlo così? Presi la bicicletta, corsi a casa sua ed entrai senza bussare. Sembrava non ci fosse nessuno. Corsi alla porta della sua stanza e trovai Alessandro che camminava nervosamente; mi guardò e vidi una paura tremenda nei suoi occhi. Mi bloccai, incerto su cosa dire, non lo avevo mai visto in quello stato. Mi tirò dentro e chiuse la porta a chiave come se si aspettasse che qualcuno si intromettesse.
    
    “Cosa succede, sembra che tu abbia visto un fantasma", dissi sedendomi sul letto mentre lui continuava a camminare.
    
    "Merda, è tutto finito, sono morto, lui non sa che parlavo con te, oh merda!" Balbettò.
    
    "Cosa c’é? Cos’è così orribile?" Dissi tentando di indagare cosa gli bruciava dentro.
    
    "Questa mattina.... quando eravamo al telefono...." Cercava di dirlo ma sembrava non ci riuscisse.
    
    "Cosa!" Dissi impaziente.
    
    "Ho riattaccato... mi sono voltato.... e Cristian era sulla porta..... mi stava fissando senza parlare."
    
    Fu allora che la serietà della situazione mi colpì come un camion di mattoni. Cristian aveva sentito Alessandro che parlava di fare sesso con me. Lui sapeva!
    
    Cristian era l’amico di Alessandro, si erano incontrati alcuni anni prima giocando a calcio. Cristian era un bel ragazzo ed era macho dalla testa ai piedi. Non che Alessandro ed io fossimo completamente gay, eravamo ambedue bisex, ma Cristian era determinato a provare al mondo che era al 100% etero. Ed ora lui sapeva che Alessandro non era completamente ...
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