Samantha, la mia segretaria in manette
Data: 13/11/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69
... sempre più duro ad ogni movimento della ragazza. Lo succhiava con una voracità, come se ne fosse affamata. Più succhiava, più il mio cazzo s’induriva dentro la sua bocca. Più lei lo sentiva duro, più aumentava l’intensità come a spingerselo fino alle tonsille. Dopo pochi minuti, le venni in gola, straripandole la bocca di sperma caldo.
Tornati velocemente ai nostri impegni lavorativi, io però non riuscivo a non pensare a lei. Dovevo incontrare Samantha fuori da quell’ufficio. Non pensavo ad altro se non al suo culo così tondo e perfetto che mostrava con fierezza ogni qualvolta mi passasse davanti in ufficio ed a quelle tette mostrate con disinvoltura dalla scollatura, che mi facevano dimenticare la sua tenera età e di mia moglie, Clara.
La perversione delle manette, è una delle poche che non ho mai menzionato tra le mie fantasie erotiche. Sono sposato con Clara da molti, moltissimi anni ed il rapporto è sempre stato molto statico anche sessualmente parlando. Ho dei ricordi perversi e disinibiti legati alla mia vita da celibe, questo sì.. ma tutto il resto è rimasto una mia fantasia incompiuta.
Dopo qualche settimana di giochi erotici in ufficio e durante le ore lavorative, la mia eccitazione era cresciuta a dismisura. Ci sapeva davvero fare la brunetta. Così, scelsi di invitarla a cena da me una sera in cui mia moglie era fuori città per lavoro.
Samantha fece finta di essere sorpresa dalla richiesta, ci pensò qualche istante e poi accettò.. con un tono di ...
... voce che neanche nei più spinti video porno si sarebbe sentito così caldo e provocante.
Quella sera, arrivò a casa mia agguerrita e vogliosa di sesso come mai l’avevo vista prima. Io, per continuare sulla scia delle nostre continue provocazioni, avevo organizzato tutto. Il modo d’essere di Samantha, la portava a voler avere sempre il controllo della situazione, sempre lei a dirigere il gioco a scegliere dove farsi toccare, dove mettere le sue mani, la sua bocca. Quella volta non sarebbe andata così.
Durante la cena, cercò di provocarmi in mille modi. Prima da lontano: seduta al suo posto, difronte a me, iniziò a dirmi di quanta voglia avesse di essere penetrata e scopata da me. Poi iniziò a toccarsi: allargò le gambe rimanendo seduta e scoprendo il pube nudo sotto al vestito. La lasciai fare solo per qualche minuto (mi stavo eccitando) ma poi, tornai nei panni scelti.
La accompagnai in camera da letto, per l’occasione resa eccitante dalla luce soffusa e dai tex toys sparsi sul letto. Non conoscevo i gusti e le fantasie di Samantha ma una cosa era certa: quella sera l’avrei ammanettata e scopata mentre lei immobile non poteva divincolarsi.
I sex toys, glieli feci soltanto vedere, toccare ma non scegliere il suo gioco preferito. Quella sera, le scelte le avrei fatte io. Le manette, lasciate in bella vista, erano ciò di cui avevo bisogno per iniziare il mio gioco sensuale.
Spogliai Samatha, che come abbiamo capito, non era certo una timida ed impaurita ragazza di ...