1. Visita medica anale


    Data: 13/11/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: lordxen, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’ingresso.”
    
    Io eseguo, obbediente. Spingo, e sento il mio corpo cedere immediatamente grazie al lubrificante. Il suo dito entra dentro di me, fino in fondo.
    
    Sussulto, e mi scappa un sospiro.
    
    “Ti fa male?”
    
    “No” dico io. Ma ho la voce un po’ esitante. Sento che si muove dentro di me.
    
    “Qui è tutto a posto. La parete è morbida, liscia. Non hai niente. Provo a sentire la prostata.”
    
    Sento ancora un movimento. Istintivamente mi irrigidisco, ma il lubrificante paradossalmente trasforma la mia rigidità in mollezza, e lui scivola ancora più a fondo. Il pene mi si inturgidisce. Penso “oddio chissà se se ne accorge” ma me ne frego.
    
    “La prostata è perfetta, morbida, piccola. Sei giovane e sano” mi dice.
    
    “Bene” dico io, e mi accorgo che non ho voce.
    
    Lui intanto continua a muovere il dito dentro di me. Io sento il mio corpo liquefarsi. Lui si muove, e per un momento nessuno dice niente. La stanza è immersa nel silenzio, soltanto lui che si muove dentro e i miei sospiri che si fanno più affannosi. La situazione è strana: la visita è finita, ma lui continua a toccarmi con lentezza. Mi sta molestando, penso. Sta approfittando di me. Ma non riesco a liberarmi. È troppo bello. È troppo bello, ammetto.
    
    “Ti sto facendo male?” mi dice.
    
    “No…” sussurro io. Sto ansimando. Il cazzo è duro. Sto perdendo i sensi. Mi accorgo che non ho più il controllo di me. Sto provando un piacere immenso.
    
    Mentre lui è dentro di me, mi accorgo di provare un piacere ...
    ... immenso.
    
    Passo la lingua sulle labbra. Ormai so che mi ha visto, so che ha capito che non ho più resistenze. Lascio andare un gemito più forte, per comunicargli che sono completamente in sua balia.
    
    Lui allora continua a fare finta di niente.
    
    “Provi dolore?” sapendo perfettamente la risposta.
    
    “No” dico io “Anzi è piacevole. È molto bello.”
    
    Lo sento allora insistere dentro di me, ormai mi sta scopando.
    
    “Quante dita stai usando?” chiedo all’improvviso.
    
    “Uno solo” mi dice lui. Poi: “Vuoi che provi con due?”
    
    Io impazzisco. Sento il culo che mi si dilata ancora di più.
    
    “Sì ti prego” biascico. Allora sento lui che mi apre ancora, e infila un secondo dito. Mi sento pienissimo, aperto, in suo possesso.
    
    Gemo ancora.
    
    “Ti piace?” mi dice, e adesso sento che sta ansimando anche lui.
    
    “Sì, dio sì. Ti prego, sì.”
    
    “Non l’avevi mai fatto?”
    
    “No… sì, cioè, da solo, qualche volta. Ma mai così.”
    
    Il cazzo mi pulsa, ma non mi importa più. Lascio scivolare le mutande ancora più giù, per scoprirlo tutto. Sono tentato di toccarmelo, ma ho paura che se lo faccio inizio a venire. Invece voglio che questa cosa duri all’infinito. Per sempre.
    
    Mi porto allora le mani sotto la camicia, e inizio a pizzicarmi i capezzoli. Lui intanto ha perso la flemma iniziale. Mentre mi scopa con le dita, con l’altra mano mi accarezza il sedere.
    
    “Hai un culo bellissimo” mi dice.
    
    Io non rispondo, ormai sto singhiozzando. Mi chiedo se si sta masturbando, ma no, perché sento entrambe le sue ...