1. Cornuto 3 - A cena con mia moglie e lo sconosciuto della spiaggia.


    Data: 12/11/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti

    ... sarebbe rimasta sola in quella casa sino al sabato successivo.
    
    -Amore, Giorgio mi ha invitata a visitare la sua casa adesso.
    
    Se tu sei stanco e non te la senti perché si fa troppo tardi, non preoccuparti per me, sai che se serve, me la so cavare anche da sola.-
    
    Mi aveva detto quando Giorgio era tornato dal bagno.
    
    Il mattino successivo verso mezzogiorno, mentre ero in spiaggia disteso sul lettino sotto l'ombrellone, mi aveva raggiunto mia moglie raggiante come non l'avevo mai vista prima.
    
    Indossava un bellissimo copricostume stampato a fiori che le scendeva in diagonale dalla coscia sino al ginocchio della gamba opposta mentre in alto le lasciava scoperto un seno sul quale un piccolo cuore ricamato le copriva a malapena il capezzolo: Un vero schianto!
    
    Mentre si sfilava il copricostume con la voce lievemente tremula dalla voglia di raccontarmi la sua notte di passione, metteva in mostra le sue strepitose forme esaltate dallo striminzito costume che le aveva regalato Giorgio.
    
    Era praticamente nuda con solo tre cuoricini retti da fili trasparenti che le coprivano solo i capezzoli e la clitoride lasciando in vista la parte delle grandi labbra della fica che si perde verso il perineo.
    
    Stando in piedi il sesso era vagamente coperto mentre distesa sul lettino, le labbra aperte come valve di un'ostrica, mostravano lo strepitoso spettacolo rosso e lucente come un ferita tra le piccole labbra.
    
    Un vero schianto!
    
    Giorgio l'aveva chiavata in tutti i modi per ...
    ... tutta la notte sino all'alba.
    
    D'altra parte, era fatta così mia moglie.
    
    Quando sceglieva il suo maschio, gli dava tutto di se dalla fica al culo, dalle tette alla bocca in tutte le declinazioni erotiche possibili.
    
    Al risveglio di quella notte di fuoco,lui era uscito per andarle a comperare quelle cose che le avrebbero permesso di uscire di casa e venire in spiaggia senza avere addosso i vestiti eleganti e le scarpe coi tacchi vertiginosi che aveva la sera e che aveva lascito in quella casa.
    
    Giorgio prima di salutarla, le aveva fatto indossare il costume coi cuoricini ed aveva voluto sentire ancora le sue labbra vellutate sul cazzo per darle l'ultima razione di sborra che lei aveva imparato ad ingoiare sino all'ultima stilla.
    
    Mi raccontava quelle cose che eravamo sdraiati su due lettini affiancati e mentre mi parlava, con una mano dentro al mio costume mi aveva fatto una sega sino a farmi sborrare tra le sue delicate dita.
    
    Io sarei ripartito quella sera stessa dopo aver organizzato il trasferimento dei nostri bagagli dall'albergo alla villetta che Giorgio ci aveva messo a disposizione.
    
    Prima di partire, le avevo raccomandato di stare attenta durante la mia assenza e lei con l'aria più ingenua e serafica del mondo mi aveva risposto:
    
    -Amore, in tua assenza e quella di Giorgio avrei pensato di distrarmi un po' col bagnino che mi fa il filo dal primo giorno che siamo arrivati e col ragazzo ivoriano che mi ha venduto tutti quei pareo colorati e che è sempre ...