Zizi'
Data: 08/11/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: amolafi, Fonte: Annunci69
Erano le cinque del pomeriggio e mancavano ancora molti chilometri per arrivare sulla Costa Brava dove io e Gerry, un mio collega di lavoro, avevamo deciso di trascorrere le nostre vacanze. Passando davanti a un campeggio nelle vicinanze di Sete, nel sud della Francia, decidemmo di fermarci per cenare e passare la notte, il mattino seguente saremmo ripartiti.
Mentre stavamo piantando la nostra canadese si avvicinarono un gruppo di ragazzi e ragazze per presentarsi e darci il benvenuto. Tre di loro in particolare attirarono la mia attenzione, due erano Erik e Zizì, evidentemente omosessuali, entrambi con un leggero trucco agli occhi, un’ombra di rossetto e dalle movenze effeminate e la terza era Yvette, una ragazza dalle forme giunoniche che nel presentarsi disse che amava i ragazzi italiani perché erano bravi a fare l’amore. Direi proprio una bella accoglienza.
Per la lingua non c’erano problemi, io con il mio francese scolastico che avevo coltivato anche dopo la scuola e i ragazzi francesi che conoscevano qualche parola di italiano e i due, Erik e Zizì parlavano un’italiano discreto ci misero subito a nostro agio.
Dopo avere cenato al ristorante del campeggio, ci invitarono a passare la serata con loro sulla spiaggia intorno a un falò dove, a un certo punto non vidi più Gerry e guardandomi bene intorno vidi che non c’era neanche Yvette. Non avevano perso tempo e si erano appartati per scopare, infatti dopo un po’ li vidi arrivare dalla parte buia della spiaggia ...
... tenendosi per mano.
Decidemmo di restare per passarvi la nostra vacanza e tutto filò liscio fino a tre giorni prima di partire per tornare a casa.
Era la vigilia di Ferragosto e Gerry, innamorato cotto di Yvette, le fece un discorso del tipo: “Vorrei portarti con me in Italia, sposarti e vivere insieme tutta la vita, oppure vengo io da te, mi cerco un lavoro e ci sposiamo.”
Nella sua semplicità e naturalezza Yvette gli rispose che non aveva nessuna intenzione di legarsi con un ragazzo e preferiva continuare a vivere da persona libera di fare l’amore con chi voleva. Aggiungendo, poi, che anche in quei giorni passati con lui aveva fatto l’amore con altri ragazzi della compagnia, tra i quali anch’io.
Gerry non la prese bene e cominciò a strattonarla insultandola pesantemente e dandole della troia, puttana e tutto quello che gli veniva in mente di dirle per offenderla, glie la togliemmo dalle mani e finito di offendere Yvette cominciò a prendersela con me, gli importava poco che gli altri del gruppo l’avevano scopata, ero io che non avrei dovuto per rispetto nei suoi confronti e non bastò che gli dicessi che se l’avevo scopata era perché sapevo che l’avevano già fatto gli altri e non volevo essere l’unico a non farlo. Arrivammo quasi alle mani e al colmo dell’incazzatura, Gerry, prese le sue cose dalla tenda e sparì nella notte dicendomi che mai più mi avrebbe rivolto la parola.
Quella sera, per consolarmi dall’essere stato abbandonato dall’amico, Yvette dormi nella ...