1. Io e Chiara


    Data: 06/11/2023, Categorie: Etero Autore: jnik, Fonte: EroticiRacconti

    ... un casino?"
    
    "Perché ti ho capito, ho capito che tipo sei. Che sei diverso dagli altri. Con uno che ad un invito del genere risponde con una domanda, sarà un casino."
    
    Mi stropicciai le mani mentre i miei pensieri vagavano in ogni direzione.
    
    "Ah...e quindi..."
    
    "E quindi ora dovresti baciarmi, scemo!"
    
    Mi avvicinai e posai le mie labbra sulle sue.
    
    La strinsi in un abbraccio ed aprii la bocca, sentendo che lei rispondeva.
    
    La strinsi più forte e cercai con la mia lingua la sua. Rispose subito, ed un bacio partito così timidamente si accese in una fiammata di passione.
    
    Non ci fermavamo, le nostre lingue continuavano a cercarsi con frenesia. Esploravo la sua bocca, mentre le carezzavo i capelli e la schiena.
    
    I suoi capelli avevano un buon profumo, la sua bocca un buon sapore.
    
    Sentivo crescere il desiderio.
    
    Le mie mani le carezzavano la schiena e le braccia, e senza volerlo le sfiorai il seno.
    
    "Scusami..." biascicai ansando ancora con mezza lingua nella sua bocca.
    
    Non rispose, ma prese la mia mano e se la posò sul seno.
    
    Continuavamo a baciarmi, la mia mano sempre lì, dove lei l'aveva messa. Immobile.
    
    Poi trovai il coraggio e strinsi un poco, potevo sentire la forma del seno ed indovinare il capezzolo.
    
    Lei sembrò apprezzare, allora le palpai anche l'altra.
    
    "Sì, così..." mi sussurrò.
    
    Mi sentivo in estasi, e sentivo l'erezione pulsare nelle mutande.
    
    "Toglimi la camicia..."
    
    Feci quasi finta di non aver sentito. Non poteva essere, ...
    ... dai.
    
    Invece sì. Iniziò lei a sbottonarsi, poi a sfilare le maniche, rimanendo in reggiseno. La aiutai a toglierla del tutto e la gettai sul sedile anteriore.
    
    Non smettevamo di baciarci, ed ora potevo sentire la delicatezza della sua pelle, assaporarne il profumo.
    
    Le mie mani correvano sulla schiena, tornavano sui seni e poi lungo le braccia.
    
    "Slacciami il reggiseno!"
    
    Armeggia con la chiusura, ma ci riuscii.
    
    Lo gettai con la camicetta e posai la mia mano sul seno nudo.
    
    Il mio cazzo esplodeva nei pantaloni, ed io con lui.
    
    Staccai la mia bocca dalla sua ed inizia a leccarle il seno, poi i capezzoli.
    
    'Le piacerà?' pensavo. Lei rispose ai miei pensieri gemendo di piacere, allora iniziai a leccare con più ardore, mordicchiandole i capezzoli inturgiditi.
    
    Li succhiavo facendole emettere dei piccoli gridolini, mentre la sentivo cercare con le mani il mio corpo.
    
    Tolsi la polo ormai madida di sudore, non senza imbarazzo.
    
    Per quanto non sia grasso, non ho mai avuto un buon rapporto con la mia fisicità un po' troppo rilassata.
    
    Ma poco importava, in quel momento.
    
    Mentre io toglievo la maglia lei si sfilò la gonnellina, rimanendo in perizoma.
    
    Cazzo se era figa.
    
    Ero sempre più eccitato.
    
    Ricominciammo da dove avevamo interrotto, poi iniziai a scendere con la lingua.
    
    Le leccai l'ombelico, la pancia, poi tornavo al seno. Su e giù, sfiorando sempre di più gli slip con la lingua, finché non la infilai sotto l'elastico, cercando di scendere il ...