Io e Chiara
Data: 06/11/2023,
Categorie:
Etero
Autore: jnik, Fonte: EroticiRacconti
Conoscevo Chiara da tempo, mi piaceva, mi era sempre piaciuta.
La nostra era una conoscenza superficiale, dettata dalla partecipazione ad alcuni corsi di formazione che ci portavano a frequentarci di quando in quando.
Durante uno dei corsi, la sentii parlare del suo fidanzato con una sua collega, quindi mi ero rassegnato che per quanto mi piacesse, non c'era niente da fare.
La rividi per caso un sabato sera di fine estate, fu lei a venirmi a salutare mentre bevevo qualcosa al bar con gli amici, bella e sorridente come non mai.
Parlando del più e del meno mi disse di essere single da qualche mese, quasi distrattamente.
Ci salutammo, ma ormai il tarlo mi era entrato nella testa.
Dovevo provarci.
Quella notte non dormii e la mattina dopo le scrissi un SMS.
"È stato bello incontrarti...bla bla bla... mi piacerebbe invitarti ad uscire, darci l'opportunità di conoscerci un po' meglio."
Nessuna risposta.
La domenica trascorse così, aspettando lo squillo di un messaggio che non arrivò mai.
"Un'altra delle mie solite figure di merda!" pensavo.
Ci ero rimasto male, ma poco importava, almeno ci avevo provato.
Lunedì pomeriggio inaspettatamente Chiara mi chiama:
"Hey ciao...sai ho pensato molto al tuo messaggio...ok, per me va bene...che ne dici di domani sera?"
"Domani? Sì sì, per me domani sera va benone! Cosa preferisci che facciamo? Passo a prenderti io o ci incontriamo in un bar...o se ti va possiamo anche cenare assieme!" proponevo ...
... euforico.
Optammo per un dopocena al bar, la serata fu piacevole ed andò via veloce.
"Mi porti a fare un giro in macchina?" chiese Chiara.
"Sì...dove vuoi andare?"
"Da nessuna parte!" mi rispose ridendo "Tu guida, conosco un posto un po' più tranquillo del casino che c'è qui!"
Salimmo in macchina e guidai.
Parlavamo di noi, delle nostre vite, alternavamo discorsi più seri a vere scemenze. Ridevamo
"Fermati qui!" mi disse.
Accostai, eravamo vicino ad un fiumiciattolo che scorreva tranquillo, nel silenzio della campagna.
Ci spostammo sui sedili posteriori e rimanemmo in macchina a parlare.
"A cosa stai pensando?" mi chiese d'un tratto, quando mi ero perso in uno dei miei silenzi.
"Che mi è piaciuta questa serata...che sono felice tu abbia accettato il mio invito..."
"Quando ho visto il tuo messaggio ho pensato 'Oddio no! Eccone un altro che mi chiede di uscire!'..." mi disse con leggerezza, senza immaginare il mio segreto disappunto nel sapere che altri ci avevano provato con lei. Sia maledetta la mia insicurezza.
"Ma tu sembravi diverso dagli altri, e lo sei davvero."
"Beh...lo prendo come un complimento." dissi anche se non ero convinto
"E tu, a che cosa stai pensando?" le chiesi guardandola negli occhi.
Rimase in silenzio, i miei occhi nei suoi.
"Sto pensando che vorrei baciarti. Ma
so che se ti bacio poi sarebbe un casino!"
Rimasi interdetto. Inebetito da quella risposta. Il cuore andava a mille.
"E...e perché sarebbe ...