1. Il contratto a tempo indeterminato


    Data: 03/11/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    ... trasgressive, ma se ci pensi, non lo sono. Questo non vuol dire essere una troia, o uno sporcaccione. Se uno ha voglia, è tutto lecito, e se no, pazienza. Non c’è nessun obbligo.
    
    - Sei d’accordo, Ciccio? – Anna voleva sentirglielo dire – ti senti obbligato?
    
    - No, Anna, non mi sento obbligato per niente.
    
    Era eccitatissimo.
    
    Si tirò giù la patta, liberò il cazzo e glielo mise in mano.
    
    Mentre Anna glielo stava ciucciando, un pompino super, il ragioniere si era tolto i pantaloni e la stava scopando passando da dietro.
    
    Anna liberò la bocca per due secondi, giusto il tempo per dirgli:
    
    - Poi mi giro, glielo prendo in bocca a Ugo e mi scopi tu, d’accordo?
    
    - Certo Anna,volentieri.
    
    Una serata lunghissima.
    
    Anna prendeva in giro il marito:
    
    - La ditta che produce il viagra ha dovuto allestire una linea di produzione tutta per lui. Ma tu Ciccio non ne hai bisogno, vero?
    
    Fino alle due di notte lei continuò a girarsi sul divano, pompini da uno, e scopa dall’altro.
    
    Ciccio l’afferrava per le cosce, quando glielo spingeva dentro, e lei mugolava di piacere.
    
    Era venuta addosso a lui, ma un attimo dopo era già pronta, si girava, un pompino per succhiargli il ...
    ... cazzo, e la figa offerta al marito.
    
    Il ragioniere aveva voluto fare anche del sesso anale.
    
    - A me piace, e a te?
    
    - Sì, anche a me, piace molto.
    
    - Magari la prossima volta lo facciamo insieme, se ti va, vero Ciccio?
    
    - Certo Anna, la prossima volta lo facciamo insieme.
    
    Erano le due di notte, quando uscì dalla loro casa.
    
    Il cazzo gli si era arrossato sulla punta, non era abituato a tutto quello sfregamento.
    
    L’unica cosa che gli aveva dato fastidio, in quella sera strana, erano stati i saluti alla fine.
    
    Con lei, tutto regolare, un abbraccio, Anna che si appoggiava tutta, bacio lingua in bocca e la mano che gli tastava ancora una volta la patta.
    
    Ma il ragioniere, quello non se l’aspettava proprio.
    
    Invece di dargli la mano, l’aveva abbracciato, stretto forte, baciato anche lui con la bocca, e fin qui passi.
    
    Intanto, però, con la mano gli aveva toccato il culo, pizzicato una chiappa. E aggiunto:
    
    - Stasera non era proprio il caso, è la prima volta, ma quando ritorni, venerdì, sempre se ti va, facciamo qualche giochino anche noi due, eh?
    
    E la mano, la palpata di culo, il dito puntato sul suo buco, erano più esplicite di qualsiasi altra parola. 
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