Ho fatto sesso con il mio capo di 1948
Data: 02/11/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... corpo passando le tette sui suoi capezzoli e l’ho sentito ansimare fortemente quando gli ho succhiato per bene il cazzo gustandomelo, al sentire il cazzo in fondo alla mia gola, cosa a cui mi ero abituata con il mio ragazzo, lui ha grugnito come se dovesse sborrare.
Dal suo comportamento ho pensato proprio che stesse per venire ma non lo volevo in bocca, lo volevo nella figa, erano anche i giorni giusti per farmi scopare senza il rischio di restare incinta.
Quando stava per venire, mi sono fermata lasciandolo in sospeso e per questo mi ha guardato sorpreso come a dire “Che cosa fai? Ti volevo venire in bocca. Mi prendi per il culo?”
Per tranquillizzarlo ed affascinarlo ancora con le mie movenze da troietta già abbastanza collaudate con altri maschi, l’ho guardato negli occhi e ho potuto notare la sua delusione ma ha reagito ed ha fatto qualcosa di inaspettato: mi ha spinto sul tavolo delle riunioni e mi ha fatto mettere le mani sopra la testa.
Mi ha levato la gonna, passandola per i piedi, e mi ha sorriso perché non indossavo le mutandine. È rimasto piacevolmente sorpreso che fossi nuda, non se lo aspettava ed allora a lui i conti ora tornavano, intendo dire che il mio atteggiamento seduttivo, gli abiti molto provocanti, il trucco vistoso, le scarpe a tacco alto erano tutti segnali e messaggi per fare sesso con lui. Io volevo dirgli che mi piaceva a che sarei stata felicemente sua.
Levata la gonna la via era libera ed il profumo della mia figa era nell’aria, ...
... ciò lo ha sicuramente eccitato tanto che un attimo dopo è entrato con il cazzo nella mia figa con una spinta improvvisa ed è stato eccezionalmente euforico nel montarmi.
La chiavata è stata splendida fin dall’inizio e le sensazioni che avevo erano esattamente quelle che desideravo e che mi aspettavo.
Spingeva in avanti e si ritirava con movimenti rapidi facendomi gemere e parlare a voce alta per incitarlo a chiavarmi a dovere.
Il fatto che mi scopasse mi soddisfava ma la mia eccitazione era aumentata, facendomi arrapare molto e senza controllo, dal fatto che fuori della porta, sicuramente, c’erano delle persone che mi sentivano e dai suoni capivano con certezza cosa stessimo facendo.
Dopo quasi 15 minuti di succhiare, scopare e gemere, ho raggiunto il massimo del piacere e sono venuta con un forte gemito. Anche lui è venuto con un grugnito fermandosi dentro a scaricare la sborra nella vagina e nell’utero, poi è crollato sopra di me iniziando a rilassarsi ansimante.
Da professionisti della gestione delle risorse umane, quali eravamo, avevamo fatto entrambi un qualcosa a base di lamenti e ansimi che era decisamente umano ed avevamo impegnato le nostre risorse umane.
La storia con lui è iniziata così ed è stata estremamente soddisfacente.
Tutt’ora ci incontriamo, usciamo, scopiamo, ci accoppiamo in ufficio quando possibile ottenendo sempre orgasmi anche il nostro sesso è una tantum e non abbiamo una relazione stabile.
Forse è meglio così con un uomo come ...