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Ho fatto sesso con il mio capo di 1948
Data: 02/11/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Di recente mi ero trasferita in un’altra città e avevo iniziato a lavorare come segretaria personale per il responsabile delle risorse umane di un’importante azienda. Il mio lavoro prevedeva di stare con lui per quasi 12 ore condividendo la stessa stanza. Lui era il mio capo ed era giovanissimo avendo poco più di 30 anni, era anche molto conosciuto tra le ragazze dell’azienda come scapolo che non aveva particolari interessi oltre il lavoro. Era strano per un uomo del suo status e del suo fisico essere solo senza una compagna perché era estremamente alto, scuro, bello e caldo con i muscoli tonici e il petto magro. Se penso alla mia altezza che sono alta 1.60 lui mi sovrastava di molto essendo alto quasi 1.80. Questa è la storia della mia relazione che ho avuto con il mio capo nella sua stanza durante l’orario di lavoro dell’ufficio. Se devo essere onesta non sono mai stata il tipo di persona che ha delle sensazioni per qualcuno senza attaccamento emotivo, ma con lui è stato molto diverso. Volevo solo toccarlo, mi accontentavo di sentire le sue labbra e sentire il suo corpo sopra il mio. Mentre lavoravo spesso sognavo posizioni così erotiche che mi incantavo e pensavo di realizzarle con lui. Non sono stata in grado di controllare le mie sensazioni e ho deciso di provare a sedurlo esplicitamente il giorno successivo nella speranza di sapere se lui fosse interessato a me. Mi sarebbe dispiaciuto se lui non avesse reagito ai messaggi visivi che le avrei lanciato e ...
... di cui ero specialista. Così il giorno seguente mi sono presentata in ufficio sedendomi alla scrivania davanti alla sua indossando una camicia bianca trasparente e una gonna formale nera molto corta e niente mutandine. Inoltre per essere ancora più esplicita ed attraente ho indossato tacchi da 17 e trucco pesante con un rossetto rosso audace molto insolito per il mio look. A casa, dopo essermi vestita in quel modo, poter uscire, ho indossato una giacca per coprirmi affinché per strada non mi vedessero così sfacciatamente provocante, soprattutto ho pensato al mio arrivo in ufficio ed alla miriade di voci ed illazioni che avrei potuto sollevare ed a quali gelosie se mi ossi mostrata così messa in tiro e così provocante. Quando sono entrata nel nostro ufficio, lui era impegnato a guardare il suo computer e parlare con un dipendente che io vedevo di spalle. Lui subito mi ha guardata ed ho visto dallo sguardo che qualcosa aveva colpito i suoi occhi. Era già qualcosa. Mi sono tolta la giacca e ho aperto i primi tre bottoni della camicia. Il dipendente qualche istante dopo è andato via ed io ho preso una cartella e mi sono andata a avvicinata al mio capo, lui l’ha afferrata senza distogliere lo sguardo dal computer ed io ne ho approfittato per toccargli la mano che teneva tesa. Il mio movimento ed il fatto che non mi fossi allontanata da lui lo ha insospettito e solo per questo motivo mi ha guardato dalla testa ai piedi. Il primo passo della mia seduzione era ...