1. cognata repressa … cap. 1


    Data: 28/10/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: provinciale, Fonte: RaccontiMilu

    ... che stava avendo un orgasmo, stringeva il copriletto mentre veniva, preso dal momento aumentai il ritmo della chiavata facendole sentire la cappella sino alla bocca dell’utero. Stavo per sborrare anche io, lei se ne accorse.
    
    – vienimi pure dentro … mi stanno per venire …
    
    lei non immaginava che il mio desiderio era ben altro … lo sfilai di scatto, la feci voltare e mi masturbai davanti alla sua faccia mentre mi guardava stupita e sorpresa … non capiva che cosa stesse accadendo.
    
    Le sborrai tutto quello che avevo dentro, veder colare la sborra sulle lenti degli occhiali fu una scarica ulteriore di godimento perverso.
    
    Tenendola per i capelli le infilai il cazzo in bocca, un mix di sborra mia, sua, di succhi vaginali … ripulì tutto senza fiatare. La sborra sul viso le colava addosso sporcandola tutta.
    
    Ero ancora eccitato, volevo ancora quel corpo.
    
    – Vai a farti una doccia, sei tutta sporca !
    
    – Aspetto che vai via, non c’&egrave problema, la faccio dopo …
    
    – Ora !!!
    
    Si alzò e andammo in bagno, aprì l’acqua e entrò cominciando a lavarsi, guardandomi, incuriosita. Entrai in doccia con lei, la toccai dappertutto, avevo un percorso preciso in mente, non potevo non approfittare del momento. Non ...
    ... avevo certezze per il futuro.
    
    Presi il bagnoschiuma, ne misi una dose generosa sul cazzo, la feci voltare di spalle e glielo appuntai sul culo.
    
    – No, no, no … non l’ho mai fatto, me lo spacchi &egrave troppo grosso … ti prego no
    
    Una mano salì alla nuca per tenerla ferma e voltata, l’altra guidava il cazzo nel culo.
    
    Cominciai a premere prevedendo una lotta furiosa, invece lei rimase ferma, sottomessa. Il cazzo cominciò ad entrare, lo infilai piano, un pezzo alla volta, concedendole il tempo di abituarcisi.
    
    Una volta dentro, sentii i muscoli dello sfintere rilassarsi, e lei partecipare al movimento. Un gemito tradì, come se non bastasse, il piacere che stava provando.
    
    – &egrave bellissimo, la prima volta, non l’avevo mai fatto … mmmm … bello … fantastico … dai … muoviti, muoviti …
    
    Le sborrai nel culo tutto quello che mi rimaneva, martoriandole le tette, i fianchi.
    
    Mi godetti quel culetto fantastico, farcendolo di tutta la sborra che sua sorella, mia moglie, non avevo voluto la sera prima.
    
    Tornando in studio, mi sentivo rilassato e rinfrancato dalla scopata, ma c’era qualcosa che non mi tornava.
    
    Presto … il futuro … mi avrebbe rivelato tutto quanto … e la sorpresa sarebbe stata ancora più … 
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