Le avventure di un prete di provincia
Data: 26/10/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Poetamaledetto, Fonte: Annunci69
... pettegolezzi, non so se siano veri, mi dispiacerebbe mentire !».
«Capisco, ma rimarrebbe un dialogo molto privato...».
«Diciamo che era 'chiacchierato'».
«Ma in vescovado mi hanno detto che ha lasciato per anzianità».
«Ufficialmemte», rispose d'impeto, Francesca.
«Per favore, fammi capire...».
Nonostante la sua riluttanza e qualche rossore, seppi che sul mio predecessore pesavano forti sospetti di avere relazioni sessuali con alcune donne della zona, alcune addiritura di altri paesi.
la cosa mi sconcertò, ma al tempo stesso incuriosì molto.
Seppi sempre da Francesca che l'uomo, nonostante l'età, fosse particolarmente prestante e molte donne erano fortemente affascinate da lui. Gli incontri avvenivano nel pomeriggio e l'isolamente dei luoghi agevolava gli intrallazzi. In alcuni casi, pare fosse don Oreste a spostarsi.
Una faccenda scivolosa per la chiesa locale che temeva uno scandalo. Ma il silenzio dei protagonisti e una diffusa reticenza, fecero in modo che non si sapesse nulla fuori dal piccolo contesto di paese.
Anzi, furbamente, ogni accenno, veniva immediatamente stroncato come illazione, un maldestro tentativo di mettere in cattiva luce il sant'uomo.
Tuttavia, Francesca, di cui avevo subito ottenuto la fiducia, mi confermò la fondatezza, rivelò con sobrietà particolari scabrosi, fece i nomi di alcune donne.
Tra queste, la moglie del farmacista e quella di un anziano impiegatuccio (così lo definì Francesca), comunale.
La prima ...
... una donna particolarmente avvenente, formosa, slanciata, sempre ben vestita; la seconda, una donna comune, ma pare - dal racconto di Francesca - dagli appetiti sessuali irrefrebabili. Di loro, nessuna frequentava adesso la 'mia' chiesetta, altre erano donne di altri paesi.
Seppi dopo, quando entrai in una più approfondita confidenza con Francesca, che lei e la farmacista erano 'intime'.
La nostra prima conversazione durò molte ore, il tempo sembrò letteralmente volare, io rimasi pensieroso, ma fu nitidò che quella prima conversazione ne avrebbe avuto molte altre. Capì e non mi sbagliai che Francesca aveva bisogno di parlare (e successivamente anche di altro). Lei intuì che si poteva fidare e che aveva davanti a sè sia il prete sia l'uomo di mondo.
Gli incontri avvenivano sempre al pomeriggio; nessuno avrebbe notato la sua presenza.
Francesca, superata qualche riluttanza, iniziò a raccontare le pruriginose vicende così come riferitele dalla moglie del farmacista, la signora Ornella, una donna, dicevamo attraente, particolarmente procace e devota a Saffo.
Tutto iniziò poco dopo l'arrivo di don Oreste, il quale godeva di fama di uomo di tempra e 'sostanza'.
Ornella decise di rivolgersi a lui nella speranza di trovare sollievo ai suoi turbamenti, alle sue angosce derivanti dal pessimo rapporto con il marito.
Gli incontri da sporadici, durante i quali la donna riversava in confessionale tutte le sue tristezze e difficoltà, divennero quotidiani. Sempre al ...