1. Le avventure di un prete di provincia


    Data: 26/10/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Poetamaledetto, Fonte: Annunci69

    ... raggiungere la destinazione.
    
    La chiesetta, molto simile ad una pieve, era molto modesta, abbastanza piccola e sul retro aveva un piccolo locale per ospitare il prete.
    
    L'interno non era in migliori condizioni: abbastanza spoglio, un piccolissimo altarino, due file di panche, un confessionale e altri arredi sacri.
    
    La staznza del parrocco umida e squallidissima.
    
    «Non proprio una magione», dissi anche per stemperare.
    
    «L'ultimo parroco qui si è ammalato, poi non è più voluto venire nessuno», spiegò Francesca, aggiungendo:«qui, si dice messa al mattino presto, alle 7 in punto, poi non c'è altro da fare, ma la gente della zona è molto legata a questa piccola chiesa e nonostante le resistenze in vescovado, è ancora aperta al culto».
    
    «Capisco», replicai laconicamente.
    
    «Comunque, adesso vado. Le lascio il mio numero, dovesse avere bisogno, oppure può chiedere a mia zia, ma non credo possa aiutarla molto, come ha visto è anziana», disse Francesca un attimo prima di congedarsi.
    
    Salutai la donna e visitai i nuovi ambienti.
    
    Un brevissimo giro, i luoghi erano freddi. Nella mia stanzetta un angolo cucina, un piccolo bagno separato, una scrivania, quella che un tempo doveva essere stata una libreria, un armadio e il letto. Almeno questo mi apparve molto comodo.
    
    Prima che lo perdessi, registrai sul telefono il numero di Francesca, subito dopo uscì per andare a fare un po' di spesa per la cena.
    
    I giorni seguenti furono parecchio monotoni: la prima e unica messa ...
    ... del mattino in presenza di qualche beghina della frazione, le consuete presentazioni, qualche idea per rendere più accogliente il luogo.
    
    Non avevo più visto o sentito Francesca e neppure ero tornato in paese.
    
    Un pomeriggio decisi di chiamarla.
    
    Dopo pochi squilli rispose al telefono.
    
    «Salve, sono don Claudio, Francesca ?»
    
    «Buona sera, padre; sono io, prego...»
    
    «E' impegnata ?»
    
    «In che senso ?», rispose con una risata.
    
    Compresi il senso, ma sorvolai.
    
    «Desideravo chiederle se uno di questi giorni potrebbe passare per avere un po' di informazioni sul luogo, la gente, la storia della chiesa. Qui, le signore subito dopo la funzione vanno subito via e non credo mi sarebbero di grande aiuto...»
    
    «Credo di potere venire sabato pomeriggio, le dò conferma venerdì sera, se per lei va bene».
    
    Era martedì; mi sembrò una buona idea, anche perchè nei giorni successivi, dopo la funzione, sarei dovuto andare in vescovado per ragioni legate all'incarico.
    
    Venerdì sera, Francesca mi confermò l'ìappuntamento.
    
    Nell'aria c'era una inspiegabile tensione. Francesca rispondeva alle mie domande, dava i suoi pareri, fino a quando non chiesi del precedente prete...
    
    «Sì, don Oreste, ma non so molto...» e si fece scura in volto.
    
    «Non c'è nessuna traccia del suo passaggio...», aggiunsi ingenuamente
    
    «E meno male...», si lasciò scappare la donna.
    
    «Che vuoi dire ?», avevamo deciso di darci del tu.
    
    «Preferisco non parlarne...».
    
    «Perchè ?».
    
    «Girano molti ...