Claudia, la giovane albanese
Data: 24/10/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... un elemento nuovo di me. Si era resa conto di avermi sottovalutato ed il suo viso esprimeva la sua rabbia. Le chiesi chi fosse lui. Un papà di un bambino compagno di classe della figlia. Si erano incontrati all’asilo. Era simpatico e ..è avvenuto. Da quanto? Pochi mesi. Corrispondeva tutto. Le chiesi se si rendeva conto di quel che stava combinando. Mi disse: era solo un gioco. La corressi : forse.. Rimase in silenzio poi disse soltanto: cosa devo fare? Era chiaro cosa intendesse e perché? Comincia con lo spogliarti e poi vediamo. Finalmente potevo vederla cambiarsi dal vivo. Quel giorno aveva indossato una semplice gonna al ginocchio blu e sopra una La Coste chiara, ai piedi scarpe da tennis bianchi. I capelli erano sciolti ed aveva un cerchietto che la faceva ragazzina. Si tolse la maglietta. Sotto, un reggiseno azzurro semplice che ben conteneva le tette; poi la gonna cadde ai suoi piedi, anche gli slip erano azzurri. Aspettò. Le dissi :tutto. Tolse le scarpe da tennis e poi il reggiseno lasciando scoperte le tette. Aveva dei bei capezzoli da succhiare, cosa che avrei poi fatto. Infine si tolse gli slip e notai , finalmente dal vivo, il riccio boschetto. Pudicamente tenne una mano a coprire a passera. Gliela spostai delicatamente. La feci girare ed il suo culetto mi sbalordì, come mi aspettavo, Era perfetto Non parlavamo. Poggiai la mano sul culo apprezzandone la durezza e la invitai con la mano verso la scala che portava alla camera da letto. Saliva la scala avanti ,e ...
... che mi deliziava della vista del suo culetto e delle sue intimità in quei movimenti delle gambe gradino su gradino che facevano vedere e non vedere le mie future conquiste. Come un agnello sacrificale stese sul letto ,le gambe schiuse. Era per me un invito a cui non potevo resistere. Fu presa di sorpresa quando mi piegai tra le gambe. Respiravo l’odore del suo sesso. Tremavo dall’eccitazione Inizia con la lingua a leccarle l’interno delle cosce partendo dall’incavo di incrocio delle gambe verso il basso e poi risalendo dando attenzione prima ad una coscia e poi all’altro.’. Alternai per un po’ questi movimenti, finché pian piano iniziai ad avvicinare le mie labbra alla sua passera. Annusai il profumo del suo boschetto , il suo odore mi faceva impazzire, senza nemmeno pensarci appoggiai le labbra nella sua fenditura e iniziai a leccare . Le sue labbra si aprirono,le sentivo bagnate e bagnarsi sempre più ai miei tocchi di lingua. Sentii il suo aroma acre entrare nelle mie narici. Mi accorsi dalle reazioni del suo corpo che a lei doveva piacere parecchio. Teneva gli occhi chiusi e si lasciava fare Mi accorsi che le piaceva sempre di più, dal fatto che ad ogni passata di di lingua all’interno , apriva sempre più le gambe. Le spinsi un dito nella vagina, era calda e bella bagnata. Lei ebbe dei sussulti,restò ferma a godersi di sicuro quei momenti. Il cazzo mi faceva male da quanto si era ingrossato Facevo passare la lingua su e giù e poi sulla clitoride. Adesso gemeva: “Ohh ohh ohh ...