Claudia, la giovane albanese
Data: 24/10/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
Claudia, la giovane albanese. Abito in una frazione di un comune alle porte di Torino. Un posto tranquillo dove più o meno tutti ci conosciamo e dove ci sono tutti negozi di prima necessità :un piccolo ufficio postale, due “alimentari”, parrucchiere per uomo e signora, lavanderia, una edicola, una piccola filiale bancaria aperta a giorni alterni e non poteva mancare il medico di famiglia ( che opera qui da sempre).C’è l’asilo ,ma per le altre scuole bisogna andare al vicino comune Effettivamente c’è l’ l’indispensabile per viverci con il vantaggio del “verde” e della conoscenza di tante altre persone sempre disponibili a darti una mano. La maggior parte degli abitanti, me compreso, ha sempre lavorato a Torino e molti di loro oggi sono in pensione. Eravamo e siamo un paese di pendolari. In un paese dove uomini e donne sono sempre fuori di casa c’era e c’è bisogno di aiuto sia per la “pulizia” della casa che per quei lavoretti da fare in loco: “ritirare” i bambini dalla scuola, “curare” il verde e tante piccole quotidianità che l’assenza da casa ci impediva o era difficoltosa da farsi. Per questi motivi fu di grande aiuto una famiglia albanese che aveva lasciato il suo paese alla ricerca di una migliore condizione di vita, (gli stessi motivi che hanno spinto noi italiani , nel dopoguerra , che ci fecero “andare” nelle miniere svizzere ,belghe…… o espatriare in continenti lontani lasciando qui cari ed affetti ed in alcuni casi senza rivederli più) che si era stabilita nella ...
... nostra frazione. Non conoscendo l’italiano fecero fatica a trovare un lavoro in fabbrica ed allora si prestarono a quei lavoretti che a noi del luogo servivano molto. (pulizia” della casa e il resto) Erano dei bravi ed onesti lavoratori ed in breve la voce si diffuse e molti volevano il loro aiuto, ma non potevano soddisfare l’esigenza dell’intera comunità ed allora chiamarono dei parenti in Albania che si trasferirono in Italia, sempre nel nostro comune, disponibili a svolgere le stesse attività. Erano della stessa pasta di chi già conoscevamo e fu una reciproca fortuna la loro presenza. Anche noi, per oltre trenta anni, usufruimmo dell’aiuto di una signora albanese. Fu un “rapporto” fantastico che si interruppe quando tre anni fa mia moglie andò in pensione ed allora anche la signora albanese , Moira, decise di interrompere la sua attività di servizio. Aveva oltre sessantacinque anni e voleva e poteva godersi una serena vecchiaia. L’anno dopo anch’io andai in pensione. I nostri figli ormai grandi e sposati vivevano a Torino e mia moglie ed io ci saremmo gestiti il futuro. Ma la sorte è a volte maligna. Dopo breve tempo del nostro “vivere” finalmente insieme, a tempo pieno, un improvviso malore mi sottrasse la donna della mia vita. Vi risparmio il mio shock e la mia successiva depressione. Fu un periodo durissimo e solo l’affetto dei miei cari e conoscenti mi aiutò a superare quel dramma. Io non avevo mai amato fare le pulizie di casa e la nostra era una villetta indipendente e ...